UMBERTIDE – Nuova settimana di programmazione al Cinema Metropolis dove dal 18 novembre andranno in scena grandi autori come Paolo Sorrentino e Wes Anderson, il tocco nostalgico e pop di Jason Reitman con il terzo capitolo di Ghostbusters e l’autobiografia di Carla Fracci in sala Rometti.
Queste le pellicole in programma:
IL RITORNO DI WES ANDERSON CON UN FILM GIRATO IN FRANCIA
THE FRENCH DISPATCHER
DI WES ANDERSON
FINO A MARTEDÌ 23 NOVEMBRE
COMMEDIA / DURATA 108 MIN / USA , 2021, DISNEY
Dalla mente visionaria di Wes Anderson, The French Dispatch dà vita a una raccolta di articoli tratti dal numero finale di una rivista americana pubblicata in una città francese immaginaria del Ventesimo secolo. Il film è interpretato da Benicio del Toro, Adrien Brody, Tilda Swinton, Léa Seydoux, Frances McDormand, Timothée Chalamet, Lyna Khoudri, Jeffrey Wright, Mathieu Amalric, Stephen Park, Bill Murray e Owen Wilson. Arthur Howitzer Jr., figlio del fondatore e proprietario del quotidiano “The Evening Sun” di Liberty (Kansas), ha convinto anni prima il padre a finanziare un supplemento domenicale e ha installato la redazione a Ennui-sur-Blasé. Espatriata in Francia, “Picnic” diventa “The French Dispatch” e copre ‘con stile’ la cronaca del paese. Perché intorno alla sua scrivania, Horowitzer Jr. ha raccolto i migliori giornalisti del suo tempo. Archeologi del quotidiano, ‘inseguono’ su campo il soggetto che gli è stato assegnato: una contestazione studentesca che volge in idillio, l’indagine di un commissario sulla pista dei rapitori di suo figlio, un artista psicotico e galeotto innamorato della sua secondina, il necrologio di Arthur Howitzer Jr, che ha posato la penna. E l’ultimo numero sarà un’antologia di articoli, i migliori, dedicata a lui. Si stampi.
giovedì 18 ore 21:15
venerdì 19 ore 21:15
sabato 20 ore 18:30
domenica 21 ore 21:15
lunedì 22 ore 18:30 VOST – 21:15
martedì 23 ore 18:30 VOST – 21:15
IL TERZO CAPITOLO DELLA CELEBRE SAGA CON UN OCCHIO NOSTALGICO
GHOSTBUSTERS: LEGACY
DI JASON REITMAN
FINO A DOMENICA 21 NOVEMBRE
COMMEDIA, FANTASY / DURATA 124 MIN / WARNER BROS, 2021
Ghostbusters 3 – Legacy, film diretto da Jason Reitman, è il terzo capitolo dell’omonima saga, inaugurata nel 1984 con la regia di Ivan Reitman. Questa volta gli Acchiappafantasmi tornano in una nuova avventura che vede protagonista una piccola famiglia, formata da Callie (Carrie Coon) e dai suoi due figli, Phoebe (Mckenna Grace) e Trevor (Finn Wolfhard). Dopo essere rimasti senza un soldo, i tre si trasferiscono a Summerville in una fattoria isolata e macabra, ereditata dopo la morte del nonno. Nella cittadina iniziano a manifestarsi strani fenomeni: piccole scosse fanno tremare la terra, ma non sono collegabili a nessun movimento sismico. Un giorno Phoebe trova nascosto in salotto uno strano marchingegno e decide di portalo a scuola, causando l’entusiasmo del suo insegnante, Mr. Grooberson (Paul Rudd). L’uomo le rivela che il macchinario è una copia perfetta di una trappola per fantasmi e, convinto che i sismi siano riconducibili ad attività paranormali, racconta a Phoebe di come New York, invasa negli anni ’80 dagli spiriti, sia stata messa in salvo da un team di Acchiappafantasmi. Ma la trappola non è affatto una copia e Trevor e Phoebe, seguendo le orme di un passato a loro sconosciuto fino a quel momento, si improvviseranno cacciatori di fantasmi per salvare la cittadina di Summerville dalla sua anomala attività sismica…
giovedì 18 ore 18:30
venerdì 19 ore 18:30
sabato 20 ore 16:00 – 21:15
domenica 21 ore 16:00 – 18:30
DEDICATO A CARLA FRACCI, CON ALESSANDRA MASTRONARDI
CARLA
DI EMANUELE IMBUCCI
FINO A MERCOLEDÌ 24 NOVEMBRE
BIOGRAFICO / DURATA 100 MIN / ITALIA, 2021, QMI / RAI
Carla racconta la storia di Carla Fracci (Alessandra Mastronardi) a partire dalla sua infanzia, vissuta nel pieno periodo bellico della Seconda guerra mondiale. Il destino della piccola Carla sembra già scritto, infatti già all’età di 10 anni la bambina viene sottoposta alle selezioni del Teatro alla Scala e, nonostante il suo aspetto gracile ed emaciato, viene ammessa. È la migliore tra le allieve e l’unica che riesce a tenere testa è Ginevra Andegari (Paola Calliari), esponente della Milano bene, con la quale la Fracci sarà inizialmente in competizione per poi stringere una forte amicizia, data dalle tante collaborazioni. È il 1950 quando la Carla viene scelta dal regista Luchino Visconti (Lorenzo Lavia) per esibirsi nel balletto “Lo spettro della Rosa”, performance che le vale la standing ovation della Scala. In quel momento Carla ha solo 19 anni ed è agli inizi di quella che sarà una trionfante carriera. Proprio in questa occasione incontra l’assistente di Visconti, Beppe Menegatti (Stefano Rossi Giordani), con cui poco dopo la ballerina si lega sentimentalmente per poi convolare a nozze nel 1964. La sua carriera nel frattempo ha spiccato il volo e Carla non si esibisce solo sui palchi d’Europa, ma in quelli di tutto il mondo, raggiungendo anche New York. Quando rimane incinta sembra che il suo cammino professionale, secondo molti, sia destinato ad arrestarsi definitivamente, ma la Fracci, decisa a dimostrare che si può danzare anche dopo essere diventata madre, accetta la proposta dell’amico Rudolf Nureyev (Léo Dussollier) di mettere in scena alla Scala “Lo Schiaccianoci” di Čajkovskij. Nonostante sia ferma da un anno, nel 1970 sale sul palco accanto a Rudy per incantare di nuovo la platea…
giovedì 18 ore 19:00 – 21:15
venerdì 19 ore 19:00 – 21:15
sabato 20 ore 21:15
domenica 21 ore 21:15
lunedì 22 ore 19:00 – 21:15
martedì 23 ore 19:00 – 21:15
mercoledì 24 ore 19:00 – 21:15
IL NUOVO, BELLISSIMO, FILM DEL REGISTA PREMIO OSCAR ITALIANO
È STATA LA MANO DI DIO
DI PAOLO SORRENTINO
DA MERCOLEDÌ 24 NOVEMBRE
DRAMMATICO / DURATA 120 MIN / ITALIA, 2021
Fabio è uno dei tre figli di Saverio e Maria, coppia della buona borghesia napoletana, circondata da vicini, parenti e amici che condividono allegria e problemi famigliari. Adolescente incerto sul futuro dopo un diploma di maturità classica ancora da conquistare, Fabio è intimidito dalle donne e innamorato della zia Patrizia, di grande sensualità e di inquietanti allucinazioni. Intorno a lui ruota un caleidoscopio domestico fatto di scherzi materni e stoccate paterne, di un fratello che sogna il cinema e una sorella che vive chiusa in bagno, più i tanti personaggi che costituiscono un teatro partenopeo da far invidia ad Eduardo. Ma questo universo protettivo ed esilarante è destinato a scomparire all’improvviso, creando un vuoto che, forse, potrà essere anche fonte di una nuova libertà creativa. Per la prima metà del racconto È stata la mano di Dio è la ricostruzione pirotecnica di una napoletanità privilegiata e gaudente che si esprime attraverso il gioco (anche delle parti), in un Amarcord che cita Federico Fellini ma anche Sergio Leone e Roberto Rossellini, componendo il pantheon ideale della genesi artistica ed emotiva di Sorrentino autore. Nella seconda metà il regista spegne i fuochi d’artificio e lascia posto all’assenza, depura il suo cinema di ogni ingombro estetizzante per spogliarsi nudo davanti alla realtà della solitudine improvvisa, a tu per tu con quel mondo “deludente” per cui l’unico antidoto è l’immaginazione.
mercoledì 24 18:30 – 21:15
giovedì 25 ore 18:30 – 21:15
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