Le Ceramiche Rometti in mostra con lo scultore della seta Roberto Capucci

MILANO – Rometti continua il suo viaggio poliedrico fatto di collaborazioni con i grandi maestri delle arti. Un plurale che sottolinea la volontà del marchio di alto artigianato ceramico di creare ponti e connessioni fra mondi diversi per aprire nuovi orizzonti. Dopo Kenzo Takada e Chantal Thomass, Rometti torna a creare pezzi iconici con una grande leggenda della moda: lo scultore della seta Roberto Capucci.
 “La collaborazione con Rometti è nata da un incontro di menti e cuori avvenuto nel suo terrazzo romano di 200 rose, organizzato dalla mia amica di vita Nicoletta Giannoni – racconta Massimo Monini, CEO di Rometti – L’abilità di leggere dentro Capucci, la sua estrema lucidità artistica, il suo amore per il bello e la storia unica di Rometti sono stati il terreno fertile su cui questo rapporto è fiorito, portando profumi inediti e sfide che inebriano di nuova linfa il giardino della vita”.

Foto di Emanuele Zamponi

La collezione, disegnata da Roberto Capucci e realizzata dal direttore artistico Jean-Christophe Clair, prodotta da Rometti nel 2021, è composta da venti opere, vasi e centrotavola, ispirati a diversi modelli di abiti del maestro. La collezione, in argilla e smalti, è interamente realizzata e decorata a mano. In dialogo con i preziosi abiti dello stilista e con alcuni dei suoi straordinari disegni, attraverso i quali si esprime tuttora vivissima la creatività di Capucci, la collezione di sculture in ceramica da lui disegnate e realizzate da Rometti viene mostrata in anteprima in un evento unico dedicato alla figura del maestro.

L’esposizione a Milano La Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte presenta “Metafore. Roberto Capucci: meraviglie della forma”, presso la Quadreria di Triennale Milano, dal 17 novembre al 9 gennaio 2022. Curata da Gian Luca Bauzano, in collaborazione con la Fondazione Roberto Capucci e la manifattura di ceramiche Rometti, l’esposizione -dopo Mirabilia, Vitrea e Fittile – è la quarta del ciclo “Mestieri d’Arte & Design. Crafts Culture”, nato dalla collaborazione tra Triennale Milano e Fondazione Cologni: un progetto dedicato a sostenere e promuovere l’eccellenza artigiana in Italia.

“Metafore. Roberto Capucci: le meraviglie della forma” si propone di raccontare e mettere in scena l’opera di uno dei grandi protagonisti della moda italiana, artefice e artigiano già giustamente celebrato, con uno sguardo speciale e inedito. Antesignano della contemporaneità, Roberto Capucci è sempre stato innovatore e sperimentatore. I suoi abiti destano ammirazione e fanno scalpore, sfilano sulle passerelle di tutto il mondo e sono presenti nei musei e nelle istituzioni d’arte più importanti, dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma alla Schauspielhaus di Berlino, da Palazzo Strozzi a Firenze al Kunsthistorisches Museum di Vienna, fino alla Biennale d’Arte di Venezia: un momento fondamentale, che segna l’ingresso della Moda nel tempio dell’Arte.

Foto di Monica Spezia

La manifattura Rometti si afferma ancora una volta come fucina per la sperimentazione a disposizione di nomi leggendari e giovani artisti, grazie all’impegno del titolare Massimo Monini e del direttore artistico Jean-Christophe Clair, che racconta così il suo primo incontro con Capucci: “Quando io e Massimo siamo entrati per la prima volta a casa sua, Roberto Capucci aveva già disegnato almeno 100 idee di vasi ispirati ai suoi vestiti per la nostra collezione insieme, e aveva disposto i fogli lungo tutta la seduta e lo schienale. Abbiamo selezionato i migliori, e da lì è partita una delle nostre più grandi sfide: ho reinterpretato i bozzetti dello stilista e ho voluto realizzare il suo sogno enfatizzando le forme movimentate e dando un’identità sculturale. Con lui abbiamo tradotto i vestiti in architetture monumentali, scelto i colori che rappresentassero di più la sua storia e dato vita a oggetti strepitosi”.