UMBERTIDE – La Tenuta di Montecorona, la sua storia e soprattutto quella dei suoi abitanti. E’ quello che racconta Giuliano Sabbiniani nel suo ultimo libro “Montecorona, la tenuta e la sua gente”, edito da gruppo Editoriale Locale di Umbertide, che sarà presentato domenica 5 dicembre alle ore 17.30 presso l’Abbazia di Montecorona, un’opera di inestimabile valore storico e culturale portata a termine dopo un lungo lavoro di ricerca da parte dell’autore.
“La mia rivisitazione su Montecorona è estesa ad un arco di 150 anni, grosso modo dal 1860 ai giorni nostri. – racconta l’autore – Sino agli anni Cinquanta, la vita di questo territorio somigliava molto a quella del medioevo; qualche anziano, che ha vissuto il mondo di allora, è ancora in vita ed è in grado di raccontarlo in prima persona. Vista l’urgenza dettata dal tempo, che inesorabilmente ci allontana da questo nostro passato, mi sono avvalso perciò del contributo di questi insostituibili testimoni. Al fine di far rivivere un mondo, che è sul punto di scomparire anche nei ricordi, mi sono sforzato di mettere a fuoco e di raccontare una cultura, nella quale molti di noi affondano le proprie radici”.
Nella sua incredibile ricerca Giuliano Sabbiniani ha raccolto tutto il materiale possibile – soprattutto documenti e testimonianze orali – sul passato degli abitanti di Montecorona. Il libro raccoglie storie di vita autentica, fatte di trame semplici, ma dal tessuto profondo, ed un prezioso patrimonio costituito da usi, costumi e tradizioni, di un mondo contadino costituito di dignitosa povertà.
Un mondo fatto di personaggi reali, che conducevano una vita di fatica e di stenti. Una crisi della mezzadria che accentuava le condizioni di miseria – specie per i poderi di collina – alla quale i contadini ed i “casaioli” cercavano di sfuggire con il lavoro duro e con lo spirito di solidarietà, tipico della povera gente.
L’autore attraverso questo libro fa rivivere i diversi aspetti della vita agricola, dai lavori dei campi alla vendemmia, dagli usi e costumi alle poche feste, dall’ambiente familiare alla vita sociale. “Ne risulta un grande affresco – scrive il professore Pietro Taverniti, autore della presentazione del libro – in cui i lettori si riconosceranno o mediante il quale si faranno un’idea precisa di come si viveva nelle campagne di Montecorona. Il mestiere di sarta infatti si identifica con Annetta Manfioni in Andreani; quello del sensale con Enrico Bruni, detto “Rigo del Fabbro”; quello del calzolaio con Elio Fiorucci, detto “Pacchione”; quello del boscaiolo con i fratelli Pieroni e con Lazzaro Venturelli, detto “Nenino”; quello del mugnaio con Antonio Sonaglia; quello del responsabile della monta taurina con Francesco Coletti, detto “Checchino del Palazzone”, e così via…”
Quello di Sabbiniani è un attaccamento vivido e reale a Montecorona, luogo in cui ha vissuto tanti anni e a cui è particolarmente legato, essendo inoltre figlio di un guardiano della Tenuta. Tanti i ricordi presenti: la casa del mugnaio, le file di carri che il venerdì si snodavano verso la Badìa, la cantina della Tenuta dove il magazziniere Antonio Tosti offriva un bicchiere di vino ai mezzadri appena giunti, il “molino dell’olio”, la presenza dei castagneti, le figure di lavoratori interni ed esterni che ruotavano intorno a Montecorona.
A tutto questo si aggiunge una ricca raccolta di illustrazioni e fotografie: dai libretti dei contratti mezzadrili, in cui sono annotati gli obblighi del mezzadro e del proprietario, alle foto di famiglia custodite gelosamente nei cassetti dei ricordi. All’interno del libro si trova anche un’interessante ricostruzione della mappa dei poderi (disegnata dalla mano esperta di Adriano Bottaccioli) di proprietà della Tenuta, un elenco accurato ricavato attraverso la consultazione di mappe dell’Istituto Geografico Militare, risalenti all’anteguerra.
Alla presentazione interverranno, dopo i saluti istituzionali del sindaco Luca Carizia, della vicesindaco Annalisa Mierla e dell’assessore alla Cultura Sara Pierucci e i saluti della dirigenza dell’Azienda Tenute del Cerro, della Proloco di Umbertide e dell’Unitre, il prof. Pietro Taverniti, autore della presentazione, Adriano Bottaccioli, esperto di storia locale, Simona Bellucci, docente e autrice di storia locale e Fabrizio Ciocchetti, docente e scrittore, moderati dal giornalista Paolo Ippoliti.