UMBERTIDE – Da domenica 12 dicembre studenti e lavoratori pendolari altotiberini avranno a disposizione due nuovi collegamenti diretti su rotaia tra Città di Castello e Perugia-Ponte San Giovanni. Con l’entrata in vigore del nuovo orario di trasporto ferroviario infatti, Busitalia ha previsto due nuove corse che verranno effettuate in modalità ferroviaria e non tramite autobus, dal lunedì al venerdì.
Nello specifico la corsa diretta per Perugia partirà da Città di Castello alle ore 6.35, in corrispondenza con la linea autobus sostitutiva proveniente da Sansepolcro (ora di partenza 6.04), fermando a Trestina (ore 6.51), Umbertide (7.08) e Ponte Pattoli (7.31), con arrivo a Ponte San Giovanni alle ore 7.45. Da Ponte San Giovanni sarà possibile proseguire sia con autobus sostitutivi per Perugia Sant’Anna (orario di arrivo 8.04) che con servizio Trenitalia per Perugia Fontivegge.
La corsa di ritorno sarà svolta con un treno in partenza da Perugia Fontivegge alle ore 17.45. Lo stesso treno, in corrispondenza con la corsa sostitutiva proveniente da Sant’Anna (orario di partenza 17.37), partirà da Ponte San Giovanni alle ore 17.56, effettuando fermate intermedie a Ponte Felcino (18.07), Umbertide (18.36) e Trestina (18.53) con arrivo a Città di Castello alle ore 19.06, con possibilità di proseguire in autobus fino a Sansepolcro (orario di arrivo 19.39).
Soppresse le corse sostitutive su gomma Con il ripristino delle due tratte ferroviarie, saranno soppresse le corse di autobus in partenza da Sansepolcro alle ore 6.15 con arrivo a Perugia Sant’Anna alle ore 7.50 e quella in partenza da Perugia alle ore 17.30 con arrivo a Sansepolcro alle ore 19.01. La soppressione delle corse di autobus ha suscitato le perplessità del consigliere regionale Pd e vicepresidente del consiglio regionale Michele Bettarelli che in un’interrogazione chiede alla Giunta di rivalutare la scelta compiuta. “Pur accogliendo con favore la notizia della riattivazione del servizio ferroviario (misto autobus-treno) di BusItalia Sita Nord – ha affermato il consigliere – ritengo doveroso che le istituzioni regionali tengano maggiormente conto delle problematiche che questa scelta comporterà per gli utenti. Sarebbe dunque più opportuno continuare a garantire anche il servizio autobus, almeno nelle corse di andata e di ritorno più frequentate dai pendolari, fino al completamento del collegamento ferroviario diretto tra le stazioni di Ponte San Giovanni e Sant’Anna. Con questa nuova organizzazione del servizio – precisa il consigliere Dem – gli utenti che usufruiscono all’andata del servizio di mobilità pubblica per motivi professionali non riusciranno ad arrivare in orario al lavoro, e il ritorno mal si concilia con gli orari familiari e quelli lavorativi. Le linee sostitutive oggetto di soppressione – ricorda il vicepresidente – erano state istituite proprio per venire incontro alle esigenze dei pendolari”.