Umbertide Cambia: “Vogliamo una città sicura e solidale”

UMBERTIDEUna città più sicura, che significa dotare le forze dell’ordine di strutture e strumenti adeguati, a partire da una nuova caserma per i Carabinieri, e al contempo una città più solidale, che vuol dire favorire una vera integrazione sociale, senza lasciare indietro nessuno.

Si può riassumere così la proposta di Umbertide Cambia per la quale, anche alla luce degli ultimi fatti di cronaca che hanno avuto per protagonisti giovani e giovanissimi umbertidesi, protezione sociale e sicurezza sono le facce della medesima medaglia.

“All’origine del disagio giovanile e anche della violazione delle regole c’è sempre una fragilità: – afferma Umbertide Cambia – Civici per l’Umbria in una nota – in questo senso le azioni di integrazione sociale e quelle più “sicuritarie” debbono procedere parallelamente. L’obiettivo immediato è di non lasciare nessuno fuori da un positivo sistema di relazioni sociali e, allo stesso tempo, il presupposto da cui partire è che chi non rispetta le regole deve subire una sanzione, che occorre avere cura e rispetto per i beni comuni, che il “gruppo” non può essere elemento di prevaricazione e prepotenza, che la microcriminalità deve essere tenuta sotto controllo”.

Ma per Umbertide Cambia “l’intervento repressivo fine a sé stesso non è la soluzione”. Semmai “l’azione deve essere preventiva e concretizzarsi attraverso un patto educativo territoriale”, che significa cogliere le avvisaglie prima che sia troppo tardi.

Sul fronte sicurezza, Umbertide Cambia sottolinea ancora una volta “la proposta, ormai decennale e riportata in Consiglio comunale ma bocciata dalla maggioranza leghista e dal Sindaco, di individuare una nuova sede per la caserma dei carabinieri, puntando ad accrescerne l’organico, – recita la nota – e organizzare un nucleo specializzato di Polizia urbana dedicato alla sicurezza pubblica, in particolare al decoro e al controllo di vicinato. La costruzione della caserma dei carabinieri avremmo voluto inserirla nel Piano triennale delle opere pubbliche,- affermano ancora – ma la Giunta e l’assessore hanno preferito spendere i soldi del Pnrr e della rigenerazione urbana per il progetto “Le bici sotto i ponti”.

In merito all’integrazione e al sostegno sociale invece Umbertide Cambia propone “la costituzione di un Fondo di solidarietà comunale gestito, con il coordinamento dei Servizi sociali, dalle associazioni di volontariato e del Terzo settore, al fine di creare un sistema pubblico-privato di welfare”.