UMBERTIDE – Sarebbero stati individuati i giovani e giovanissimi protagonisti di risse e video violenti finiti in rete dove si vedono ragazzi con il volto coperto dal passamontagna che alla stazione sparano in aria con pistole modificate, contano denaro a bordo di un treno o si picchiano al Parco Ranieri.
Le indagini proseguono serrate nel massimo riserbo – anche perché molti di questi ragazzi sarebbero minorenni pertanto della questione è stato investito anche il Tribunale per i minori che si sta muovendo con tutta la prudenza del caso – ma sembrerebbe che siano state effettuate anche perquisizioni presso le abitazioni di questi giovani, e che avrebbero dato conferma di quanto apparso nei video diffusi sui social, ovvero scacciacani modificate, coltelli, denaro e forse anche sostanze stupefacenti.
Alcuni dei giovani appartenenti a quelle che sono state definite “baby gang” sarebbero già seguiti dai servizi sociali, con seri problemi alle spalle, altri invece proverrebbero da famiglie apparentemente non problematiche.
In ogni caso si tratta di ragazzi accomunati dallo stesso disagio, un disagio innanzitutto sociale. Ad oggi al fenomeno delle “baby gang” si è cercato di dare una risposta dal punto di vista della sicurezza, intensificando i controlli delle forze dell’ordine nei luoghi “caldi” di Umbertide, ma non risultano misure (o almeno non è stata data evidenza) sul piano sociale che è il vero fulcro del problema e dal quale è necessario partire per poter intervenire alla radice, senza limitarsi a mitigarne gli effetti.