UMBERTIDE – La bandiera della Pace svetta sulla cima di Monte Acuto. Umbertide, che di fronte alla guerra in Ucraina non ha perso tempo e si è subito messa in moto accogliendo i profughi e donando viveri e beni di prima necessità agli ucraini costretti a vivere sotto le bombe, esprime così il suo messaggio di pace e di solidarietà nei confronti del popolo ucraino.
Il merito è di due giovani umbertidesi di 37 anni appassionati di montagna, il campione di judo non vedente Michele Milli e il suo amico di sempre, Daniele Caratelli, che questa mattina, nonostante il vento gelido di tramontana, sono saliti fino alla cima di Monte Acuto e hanno collocato sulla croce la bandiera della Pace. Che ora sventola fiera, come a ricordare a tutti gli umbertidesi e non solo, il valore inestimabile della pace e della solidarietà fra i popoli.
“Da tempo io e Daniele organizziamo arrampicate e trekking sulle vette dell’Umbria, con l’obbiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul fatto che la disabilità non deve essere considerata un limite – racconta Michele Milli che quattordici anni fa perse la vista a causa di un terribile incidente e che da allora ha intrapreso una brillante carriera come judoka tanto che si sta allenando per le qualificazioni alle Paralimpiadi del 2024 a Parigi – Di fronte alla guerra in corso in Ucraina abbiamo pensato di portare il nostro personale messaggio di pace, tanto che il nostro obbiettivo è quello di portare la bandiera della pace sulle cime delle principali montagne del centro Italia”.
Così questa mattina sono partiti con la bandiera arcobaleno – ma anche con una bandiera dell’Ucraina e la bandiera dell’associazione umbertidese Donne insieme – dalla tua parte che ha subito sposato l’iniziativa e che per martedì 8 marzo ha organizzato una fiaccolata per le vie di Umbertide – e l’hanno posizionata sulla croce che svetta in cima a Monte Acuto.
“La prossima tappa sarà il Monte Vettore, la cima più alta dell’Appenino umbro-marchigiano – ha detto Michele – dopodiché porteremo la bandiera arcobaleno sulle più importanti vette del centro Italia, per far volare sempre più in alto il nostro messaggio di pace”.