UMBERTIDE – “No” alla trasformazione dell’ospedale di Umbertide in un ospedale di comunità, ovvero una struttura assistita senza però continuità medica assistenziale. E’ quanto dichiara il Partito Democratico di Umbertide che, dopo aver raccolto circa 5mila firme e aver inviato a Regione e Usl Umbria 1 un documento in 12 punti per il rilancio della sanità locale, in una nota torna ad opporsi al Piano sanitario regionale che prevede per Umbertide un cosiddetto ospedale di comunità.
“La Regione vuole ad Umbertide un ospedale senza medici. E’ incredibile. – afferma la nota Pd – Nei desiderata della giunta regionale, Umbertide viene considerata come Montefalco con un particolare da non dimenticare: l’ospedale di Montefalco è chiuso da quasi vent’anni. Si vorrebbe trasformare il nostro ospedale in una struttura assistita senza avere una continuità medica assistenziale”.
Ed ancora il Pd torna sulla questione chirurgia. “Si parla di una chirurgia ortopedica protesica ma non si mette in conto di realizzare posti letto di semintensiva o rianimazione, senza i quali non esiste la chirurgia ortopedica protesica. – afferma la nota – Ci stanno prendendo in giro, promettendo risorse del PNRR per le mura e azzerando i servizi. E tutto questo avviene nel silenzio o nel plauso della destra locale noncurante della smobilitazione dei servizi in corso. All’assessore abbiamo inviato migliaia di firme dei cittadini e abbiamo inviato un documento all’Assessorato regionale alla sanità. Ovviamente nessuna risposta nel merito, ma è palese un’azione quotidiana tesa a svuotare la sanità pubblica e a penalizzare i cittadini umbertidesi”.
Quindi il Pd rilancia. “La mobilitazione nei prossimi giorni aumenterà. – dichiarano – Non vorremmo che la cialtroneria e l’incompetenza di chi governa, nella inconsapevolezza o indifferenza di troppi cittadini, mettano in pericolo i nostri servizi sanitari e sociali”.