CITTA’ DI CASTELLO – Sono state circa 250 le persone identificate ed oltre 80 gli esercizi commerciali ispezionati lo scorso weekend nell’ambito dei controlli effettuati in Altotevere dalla Compagnia dei Carabinieri di Città di Castello. In particolare sono emerse criticità legate all’abuso di sostanze alcoliche alla guida di autovetture oltre ad altri comportamenti pericolosi per la sicurezza stradale.
Nello specifico i Militari dell’Aliquota Radiomobile hanno denunciato in stato di libertà un 26enne altotiberino, fermato nella notte di sabato a Città di Castello e risultato con un tasso alcolemico quasi doppio rispetto al limite consentito. Il giovane è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia con l’immediato ritiro della patente di guida.
Massimo è stato anche l’impegno per contrastare il consumo di sostanze stupefacenti. Due sono state infatti le persone segnalate alla Prefettura di Perugia come assuntori di sostanze stupefacenti, un 19enne pizzicato al parco pubblico del rione San Pio di Città di Castello con una modica quantità di marijuana, e un 43enne altotiberino, fermato alla guida di un’auto in via Piero della Francesca e risultato poi in possesso di una modica quantità di cocaina.
Sanzioni sono state inoltre elevate dopo aver riscontrato violazioni comportamentali pericolose per la sicurezza stradale. Nello specifico i carabinieri di Umbertide hanno multato un 27enne che, dopo aver effettuato un sorpasso azzardato mentre circolava per le vie del centro di Umbertide, ha causato un sinistro stradale. Oltre alla contravvenzione per lui è scattato anche il ritiro della patente.
A Monte Santa Maria Tiberina invece i carabinieri della locale stazione insieme ai militari dell’Aliquota Radiomobile hanno sanzionato due giovani del posto, di 33 e 22 pizzicati alla guida dei rispettivi veicoli conversando tranquillamente al cellulare. Per entrambi, contravvenzione da 165 euro e decurtazione di cinque punti dalla patente di guida.
Infine a San Giustino un 57enne è stato multato per il mancato uso del casco mentre si trovava alla guida del proprio ciclomotore, mezzo per il quale è stato disposto il fermo amministrativo per 60 giorni.