UMBERTIDE – Sensibilizzare l’opinione pubblica sulla violenza fisica e psicologica contro le donne e sul femminicidio, fenomeno che durante il periodo del lockdown ha visto purtroppo decuplicare i casi. E’ questo lo scopo dello spettacolo “Ferite a morte- Una voce a chi non ne ha più” che verrà messo in scena ad Umbertide, nel Museo di Santa Croce, domenica 24 aprile alle ore 17.30.
Lo spettacolo prende spunto dall’omonimo libro di Serena Dandini ed è diretto da Jessica Franchi: è stata lei ad idearlo nell’oramai lontano 2013 quando si trovava a Parigi. Leggendo il libro della Dandini, Jessica si rende conto che quello del femminicidio è un fenomeno di cui si parla ben poco, nonostante il crescente numero di casi anche in Italia. E’ da questa consapevolezza che nasce l’idea di dare vita ad un palco aperto dal quale poter denunciare il dramma sociale del femminicidio e della violenza contro le donne, nella modalità e con le parole che chi decide di farlo desidera.
E da Parigi lo spettacolo è arrivato nel 2018 in Italia e quindi in Umbria, prima a Passignano sul Trasimeno, poi a Castelrigone fino ad approdare domenica 24 aprile ad Umbertide dove saranno coinvolte più realtà teatrali locali ed in particolare attori dell’Accademia dei Riunti e della Compagnia Argento Vivo, ballerine professioniste della Compagnia Fabula Saltica e musicisti della scuola di musica del maestro Gianfranco Contadini.
Nello specifico saliranno sul palco Brischi Irene, De Rosa Clementina, Cenni Ramona, Cipolloni Ramona, Franchi Jessica, Gatti Maria Sole, Minchielli Elisa, Moscoloni Lea, Rubei Micaela, Orticagli Luciana, Tirimagni Mariano, Marcucci Marco, Tortorici Lucrezia Micol e la cantante jazz eugubina Claudia Fofi con luci e visual di Luca Cataldo, per la regia di Jessica Franchi.
L’intero ricavato sarà devoluto all’associazione “LiberaMente Donna” che lavora sul territorio per la prevenzione del fenomeno del femminicidio.
Per partecipare è obbligatoria la prenotazione al numero 0759420147 oppure via mail a umbertide@sistemamuseo.it.