UMBERTIDE – Il Tevere torna a destare preoccupazione. Ancora una volta infatti le acque del fiume risultano marroni, con chiazze di schiuma e cattivo odore. Un fenomeno che si presenta soprattutto la mattina per poi tornare (quasi) alla normalità la sera.
Il timore è che il colore insolito e le acque maleodoranti siano la conseguenza dello sversamento nel Tevere – ma anche nell’affluente Nestoro – di sostanze inquinanti, e quindi pericolose. A risentirne sono in primis i pesci che, come affermato da Sandro Zucchini dell’associazione Amici del Tevere, non mangiano più come al solito nonostante la carenza di acqua sia stata abbondantemente colmata dalla serie di rilasci dalla diga di Montedoglio che quindi hanno assicurato un’adeguata ossigenazione alla fauna ittica.
“Come succede tutti gli anni, ad ogni piccola pioggia il fiume viene inesorabilmente inquinato da mascalzoni e truffatori che scaricano liquami e materiali chimici con odori nauseabondi, senza che nessun organo predisposto alla tutela intervenga”, ha dichiarato Zucchini che su Facebook ha pubblicamente invitato i cittadini a fare foto e segnalare le zone del fiume Tevere che risultano sporche e inquinate.
“Fate intervenire urgentemente chi di dovere – ha fatto eco con una nota Mauro Briganti di Fratelli d’Italia – Nei prossimi giorni se necessario FDI farà le dovute denunce alla Procura della Repubblica, tanto le chiacchiere servono a poco”.