UMBERTIDE – Il presunto inquinamento delle acque del Tevere ad Umbertide finisce in Regione. Il consigliere regionale della Lega Daniele Carissimi ha infatti annunciato un’interrogazione a risposta immediata su “quali azioni intenda intraprendere la Giunta per contrastare i fenomeni di inquinamento idrico riscontrati nelle ultime settimane nell’umbertidese e per garantire che tali episodi non si ripetano in futuro”.
“La situazione in cui versano il fiume Tevere e il torrente Nestore nella zona di Umbertide è allarmante. – afferma Carissimi –
“Il fenomeno non risulta isolato ma si aggiunge a precedenti analoghi episodi segnalati dai cittadini del luogo e da associazioni territoriali che, sin dal 2019, evidenziavano la presenza sostanze inquinanti e odori nauseabondi nelle acque del fiume e auspicavano maggiori controlli da parte delle istituzioni.”
Da qui la decisione di portare la questione sul tavolo della Giunta regionale visto che “le acque del Tevere sono utilizzate sia nell’industria dell’acqua potabile che per l’irrigazione e dunque la loro contaminazione rappresenta un potenziale pregiudizio per la salute dei cittadini e la salubrità dei prodotti agroalimentari del territorio. Tale situazione – aggiunge ancora Carissimi – potrebbe inoltre condurre ad un irreversibile deterioramento dell’ecosistema acquifero e degli alvei fluviali e produrre significativi effetti negativi sul comparto della pesca sportiva, del settore turistico e commerciale e di quello enogastronomico e della ristorazione.”