UMBERTIDE – Ieri, giovedì 9 giugno, è stato l’ultimo giorno di scuola per gli studenti umbri. E lo è stato anche per la dirigente scolastica Franca Burzigotti che lascia la dirigenza del Campus Da Vinci dopo ben 35 anni di servizio trascorsi tra le sue aule e corridoi, prima come docente di matematica e poi come preside. Anzi, l’avventura al Da Vinci per lei era cominciata molto prima, perché Franca l’ha frequentato, da studentessa, sin da quando è nato. Ed ora, il 31 agosto prossimo, lo saluterà per andare in pensione, come prevede la legge, per raggiunti limiti di età.
Ieri mattina i suoi studenti le hanno organizzato il saluto che si deve ad una dirigente come Franca Burzigotti, sono usciti tutti da scuola e l’hanno accolta con fiori, biglietti di auguri, un cartello con su scritto “Grazie Preside” e una bellissima lettera per “l’ultimo giorno di scuola” della loro preside. E’ stata proprio la professoressa Burzigotti a leggere le parole scritte dai suoi studenti, così emozionanti e commoventi che è stato impossibile trattenere le lacrime.

Nella lettera i ragazzi e le ragazze del Da Vinci hanno ringraziato la preside “per l’enorme contributo lasciato alla scuola”, una scuola che, dicono gli studenti, è per loro “una seconda casa, che racchiude i loro successi e i loro insuccessi”, è come “le radici di un enorme albero” che li ha sostenuti e ha dato loro forza nei momenti difficili. “Preside, in questa scuola lascerà un vuoto che sarà difficile colmare, per noi e per quelli prima di noi lei è stata e sarà per sempre un pilastro, un pezzo di storia del Campus che non sarà mai dimenticato”, dicono, perché “ha arricchito questa scuola di bellezza di vivere. La sua passione nel lavoro e nella vita sarà di esempio a tutti noi e il sentiero di bellezza e competenza che ha lasciato a questa scuola sarà quello che seguiremo noi tutti. Quando le radici sono profonde – hanno concluso gli studenti – non c’è motivo di temere il vento”.
Anche la dirigente scolastica ha voluto ringraziare la “sua” scuola che per 35 anni non è stata solo un luogo di lavoro ma una vera e propria famiglia.
“Siccome più della metà della mia vita l’ho intensamente vissuta in questa scuola ho buone ragioni per chiamarla la “mia scuola” e ho anche buone ragioni per pensare che non sarà affatto facile lasciarla”, sono le parole della preside che, nonostante un pizzico di tristezza, lascia la scuola felice, “felice perché non c’è niente che abbia pensato di fare per migliorare questa scuola che non sia riuscita a realizzare, grazie all’insuperabile squadra di persone, studenti, genitori, docenti, personale ATA, su cui ho potuto contare sempre, anche quando la sfida era ardua, tanto da sembrare impossibile. La cosa più difficile è pensarmi senza di voi ragazze e ragazzi, – ha continuato rivolgendosi agli studenti – voi che siete la più preziosa eredità che lascerò a chi verrà dopo di me. Voi siete stati il motore che ha mi fatto andare a mille, senza mai fermarmi, sempre correndo. E un’intera squadra ha corso con me perché insieme si va più lontano, si riesce a guardare non solo avanti, ma anche oltre, senza, però, dimenticare di voltarsi ogni volta per vedere se c’è qualcuno rimasto indietro, sostenerlo, aiutarlo, portarlo avanti, alla pari”.
E proprio ai ragazzi e alle ragazze del Da Vinci che la professoressa Burzigotti ha lasciato il suo più caro augurio. “Voglio pensarvi con il sorriso, pieni di energia, coraggiosi, liberi, impegnati, amici, capaci di sognare in grande: – ha detto – non accontentatevi, non allineatevi, difendete le vostre idee, rispettare quelle degli altri, ascoltate, abbiate cura della nostra scuola. Restate le meravigliose persone che mi hanno permesso di fare del Campus Da Vinci una “grande scuola”!”