Rifiuti, Umbertide Cambia accusa: “Tari aumentata del 20%”

UMBERTIDE- “L’aumento del 20% della Tari è reale, Umbertide Cambia-Civici per l’Umbria ha votato contro mentre l’amministrazione non ha nemmeno tenuto conto dei nuovi parametri e obblighi stabiliti dall’Autorità nazionale di regolazione”. Non usa mezzi termini Umbertide Cambia, per la quale “le ambiguità, i silenzi e i camuffamenti della Giunta leghista di Carizia sulle tariffe Tari non si possono più nascondere”.

“Nell’ultimo Consiglio comunale del 30 maggio è stato portato per l’approvazione il Piano economico finanziario (Pef) del Servizio di gestione dei rifiuti, preceduto dalla delibera dell’Auri sul sistema di calcolo tariffario. – recita una nota di Umbertide Cambia- Il Comune di Umbertide nell’Assemblea dei Sindaci si è astenuto proprio sul Piano tariffario perché non condivideva il riordino delle tariffe sulla ripartizione del peso della parte fissa e variabile dei costi, solo che in Consiglio ha portato lo stesso Pef chiedendone l’approvazione. Al di là della contraddizione amministrativa, ciò evidenzia che il nostro Comune non ha alcuna voce e subisce tutto”. 

Ma le polemiche non finiscono qui perché per Umbertide Cambia “ancora più grave è il fatto che nella delibera portata in votazione in Consiglio non è stata introdotta l’importantissima delibera ARERA (l’Autorità nazionale di Regolazione) che ha stabilito il nuovo “Testo unico sulla qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani”, da approvare per le Amministrazioni entro il 30 marzo, cosa che la Giunta non ha fatto. Quindi la Giunta Carizia e l’assessore Cenciarini non solo sono inadempienti, ma non hanno messo nel calcolo delle tariffe i nuovi parametri contrattuali e la nuova qualità del servizio richiesto da ARERA”. Da qui il voto contrario in Consiglio comunale di Umbertide Cambia che spiega: “se è vero che il costo generale del servizio rifiuti rimane uguale all’anno passato, nella somma di 2.8000.000 euro (1.949.300 di costi variabili e 850.000 di costi fissi, enormi) – dice ancora la nota – tuttavia il costo lievita perché ora dovranno essere calcolati i nuovi standard, come il ritiro dei rifiuti a chiamata, la riparazione per le attrezzature e disservizi per la raccolta, la puntualità dello spazzamento e lavaggio delle strade. L’aumento del 20% delle tariffe – conclude Umbertide Cambia- è dunque un fatto reale”.