Partito il primo pellegrinaggio da Montecorona a Fonte Avellana

UMBERTIDE – Sono partiti questa mattina dall’Abbazia di Montecorona, diretti all’Eremo di Fonte Avellana, i pellegrini che per la prima volta percorreranno il Cammino Camaldolese di San Benedetto.

Il pellegrinaggio, che sarà organizzato in 4 tappe e che si snoderà lungo 80 km di sentieri che uniscono i territori umbri e marchigiani nel nome di San Benedetto, è stato ideato e più volte percorso da un gruppo di volontari che hanno inteso valorizzare la presenza dei monaci camaldolesi ed in generale benedettini tra Umbria e Marche. Celso Bini, Franca Cecchini, Sergio Clementi, Valentino Palpacelli, Angelo Venturucci questi i nomi di coloro che hanno permesso di riscoprire il percorso, dando vita ad un’esperienza culturale, ecologica, spirituale ed escursionistica adatta a tutti.

La prima tappa, partita dall’abbazia di Montecorona giovedì 25 agosto si concluderà alla cima di San Benedetto passando anche per la chiesa di Serra Partucci; la seconda tappa condurrà fino alla serra di Burano, lungo il passo del cardinale, mentre il terzo tratto arriverà fino a Chiaserna, nel comune di Cantiano attraversando il bosco di Tecchie e la pieve di San Crescentino. Il pellegrinaggio si concluderà domenica 28 agosto con l’ultima tappa da Chiaserna fino al monastero Santa Croce in Fonte Avellana

Tra i pellegrini c’è anche il sindaco di Umbertide Luca Carizia che, salvo urgenti impegni istituzionali, percorrerà l’intero cammino per i prossimi quattro giorni. Alla partenza il primo cittadino ha consegnato ai partecipanti le credenziali del pellegrino dove verranno registrate le varie tappe percorse, ed ha augurato a ciascuno di loro un buon cammino. Presente alla partenza del primo pellegrinaggio da Montecorona a Fonte Avellana anche il vescovo delle Diocesi di Gubbio e Città di castello mons. Luciano Paolucci Bedini che all’interno dell’Abbazia ha impartito la benedizione ai pellegrini.