La sposa solo per ottenere il permesso di soggiorno, 30enne denunciato

CITTA’ DI CASTELLO – Si era spostato, non per amore bensì per ottenere il il permesso di soggiorno, tanto che subito dopo il matrimonio aveva abbandonato la casa familiare e fatto perdere le sue tracce. E’ così che un trentenne straniero, è stato deferito all’autorità giudiziaria dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Città di Castello con l’accusa di circonvenzione di incapace e violazione degli obblighi di assistenza familiare.

E’ stata la novella sposa, una volta compreso che era stata raggirata dall’uomo che aveva da poco sposato, a recarsi presso gli uffici del Commissariato per denunciare quanto accaduto. La donna ha raccontato agli agenti di aver conosciuto l’uomo dopo la separazione dall’ex marito e di aver iniziato con lui una convivenza.

E quando il nuovo compagno le aveva detto che il suo visto era scaduto e che l’unica soluzione per regolarizzare la sua posizione era quella di sposarsi, la donna aveva subito avviato le pratiche di divorzio dall’ex marito. Il 30enne aveva poi insistito nel convolare a nozze e, il giorno dopo il matrimonio, si era recato in Questura per richiedere il permesso di soggiorno, ottenuto nei primi mesi del 2022.

Una volta regolarizzata la sua posizione sul territorio nazionale, il 30enne aveva cambiato atteggiamento nei confronti della donna, facendola sentire, come lei stessa ha riferito agli agenti, inadeguata e manipolandola fino al momento in cui, lo scorso marzo, l’uomo si era allontanato dall’abitazione portando con sé i soldi della famiglia, gli effetti personali e il documento di soggiorno.

A quel punto, resasi conto del raggiro, la vittima aveva deciso di chiedere aiuto alla Polizia di Stato. E’ anche emerso che negli ultimi tempi il marito non versava più il contributo necessario al mantenimento della famiglia, nonostante la donna fosse senza lavoro.

Per questi motivi gli agenti hanno deferito il giovane, sottoposto all’obbligo di firma presso la polizia giudiziaria, all’Autorità Giudiziaria per circonvenzione di incapace e violazione degli obblighi di assistenza familiare.