Calato il sipario sulla Fratta dell’800, il Mattatoio vince il Torneo delle Locande

UMBERTIDE – E’ calato il sipario sulla Fratta dell’800. Domenica 4 settembre si è infatti conclusa la 21esima edizione della festa umbertidese, quella della ripartenza dopo due anni forzati di stop. Un’edizione ricca di spettacoli, di musica, di magia e soprattutto di tanta voglia di divertirsi e ricominciare.

La giornata di domenica ha preso il via già nel pomeriggio con le ultime sfide del Torneo delle Locande a cura dei freghi dei giochi.  Dopo le gare dei giorni scorsi di “Uno, due, tre, stalla”, vinto dai Tintori, del tiro alla fune in cui ha trionfato il Mattatoio e della staffetta vinta sempre dai Tintori, in piazza del Mercato è stata la volta dell’Antriso, quest’anno dedicato agli gnocchi che ha visto giovani under 35 mettersi alla prova con una delle più classiche preparazioni della cucina italiana. Un’apposita giuria, composta dai rappresentanti delle sei taverne, tutti rigorosamente over 60, ha poi valutato gusto, granulosità, dimensioni e presentazione degli gnocchi e decretato vincitrice la Taverna del Boccajolo. Primo posto ex aequo invece per Tintori e Mattatoio per la corsa dei sacchi mentre la divertentissima gara di morra è stata vinta dai Briganti.

Alla fine, conti alla mano, con 400 punti, ad aggiudicarsi la quinta edizione del Torneo delle Locande, è stata l’Osteria del Mattatoio, seguita con 375 punti dalla Taverna dei Briganti mentre al terzo posto si è classificata la Taverna dei Tintori con 350 punti; a seguire Boccajolo, Musicanti e Garibaldini.

Nel tardo pomeriggio poi sono stati i bicicli ottocenteschi ad animare il centro storico con la Compagnia dei bicicli di Fermignano che ha dato la possibilità ai presenti di provare l’ebbrezza di salire sul velocipede in uso tra i benestanti del XIX secolo.   

La sera poi il gran finale in piazza Matteotti, prima con il saluto della Banda Città di Umbertide diretta dal maestro Galliano Cerrini, poi con la messa in scena della liberazione di Fratta dalle truppe papaline nel settembre del 1860, a cura dei figuranti del Battaglione Estense, a seguire le divertenti e mirabolanti magie dello Stramagante, il gran ballo a tempo di valzer sempre del Battaglione Estense e la premiazione del Torneo delle Locande.

A chiusura della festa, che in serata ha avuto anche la visita della presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, sono saliti sul palco Achille Junior Roselletti dell’Accademia dei Riuniti, a cui è stata affidata la direzione artistica della manifestazione, e Roberta Nanni che ha curato la direzione organizzativa della festa, che hanno colto l’occasione per ringraziare le taverne, le associazioni e tutti i volontari che hanno reso possibile l’evento e soprattutto gli umbertidesi che dopo due anni hanno saputo riappropriarsi della loro festa.

“E’ stata una vera e propria ripartenza, una festa che resterà per sempre nella storia della nostra città – è stato il commento del sindaco Luca Carizia che non ha potuto partecipare alla festa a causa della sua positività al Covid-19 – Rinnovo i più sentiti ringraziamenti a tutti i protagonisti: all’Accademia dei Riuniti per aver creato un programma di eventi e spettacoli bello e intenso, a tutti il consiglio direttivo dell’associazione Fratta dell’800, alla Proloco, ai Freghi dei Giochi, alle centinaia di volontari delle taverne e a tutte le associazioni che con il loro contributo hanno fatto grande la nostra festa”.

“Quella che si è conclusa ieri sera è stata un’edizione memorabile – ha affermato l’assessore alla Cultura Sara Pierucci – a renderla tale è stato il grande lavoro svolto dai volontari delle taverne, dal tessuto associativo e sociale della nostra città, dalla direzione artistica, dalla direzione organizzativa e dall’Accademia dei Riuniti”.

“Il bilancio della festa è sicuramente positivo, così come è stata positiva la formula individuata – ha dichiarato Achille Junior Roselletti – Lo sforzo è stato quello di coniugare spettacoli di strada a proposte culturali più articolate. L’utilizzo di molte location, dal Teatro dei Riuniti al Museo, dalla Chiesa di San Bernardino ad alcuni locali in centro storico ha allargato le possibilità artistiche e a me pare che, dopo questa edizione, Fratta 800 abbia ritrovato una sua fisionomia convincente. Ultima considerazione, la più importante: l’ampio coinvolgimento delle associazioni, delle taverne, delle realtà culturali, artistiche e associative umbertidesi, della Pro-Loco degli studenti del Campus Da Vinci è stata una scelta vincente. A tutti loro va un enorme grazie”.

“La voglia di tornare a riempire le piazze e le strade di Fratta si è vista dall’enorme flusso di persone che ha inondato la festa – ha concluso il direttore organizzativo Roberta Nanni – L’organizzazione è stata notevole e grazie alla collaborazione di tutti in un clima piacevole sono state quattro splendide serate”.