Pronto soccorso, nessuna chiusura. “E’ inserito nel Piano del sistema sanitario regionale”

UMBERTIDE – Nel Piano di efficientamento e riqualificazione del sistema sanitario regionale adottato il 5 ottobre scorso è previsto anche il Pronto soccorso dell’ospedale di Umbertide, dotato di postazioni mediche ed infermieristiche.

E’ quanto dichiarato dall’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto che nella seduta odierna di question time ha risposto all’interrogazione dei consiglieri regionali della Lega Manuela Puletti e Valerio Mancini che chiedevano informazioni riguardo all’operatività del pronto soccorso di Umbertide.

“Il Pronto soccorso dell’ospedale di Umbertide è strategicamente importante per il servizio offerto alla cittadinanza dell’Alta Valle del Tevere. – ha affermato Puletti – Nell’ultimo periodo si è diffusa una forte preoccupazione tra il personale sanitario per una paventata chiusura, a tempo indeterminato, del Pronto soccorso, la cui destinazione sembrerebbe essere quella di trasferirsi presso i locali della Guardia medica al fine di consentire un intervento non più rinviabile di messa in sicurezza. A fronte di queste notizie il sindaco e l’intera comunità hanno espresso i propri timori riguardo al ridimensionamento della struttura ospedaliera cittadina”.

Nel suo intervento il consigliere Puletti ha ricordato le rassicurazioni sul mantenimento dell’operatività del Pronto soccorso da parte della direzione generale dell’Usl Umbria 1 e quella della presidente della Giunta Tesei che aveva ribadito la necessità di continuare a lavorare per migliorare i servizi offerti dall’ospedale di Umbertide, per poi chiedere all’assessore Coletto informazioni in merito al futuro del servizio, al centro anche della recente campagna elettorale.

“Quello di Umbertide è un ospedale di base per acuti, inserito nel presidio ospedaliero Alto Tevere insieme all’ospedale di Città di Castello, dotato di Pronto soccorso con postazioni mediche e infermieristiche. – ha risposto l’assessore Coletto – Questo è previsto nei documenti programmatori della Regione e nel Piano di efficientamento e riqualificazione del sistema sanitario regionale adottato il 5 ottobre 2022. Questi atti – ha concluso – chiariscono e rappresentano le scelte dell’Amministrazione”.