Ospedale, le opposizioni chiedono di modificare il Piano della sanità regionale

UMBERTIDE - Modificare il Piano di efficientamento e razionalizzazione della sanità regionale, partendo dall’unicità del presidio ospedaliero Città di Castello-Umbertide. E’ quanto proposto dalle forze di opposizione umbertidesi che, congiuntamente, hanno chiesto la convocazione di un consiglio comunale sul tema. 

“È ora di essere uniti come umbertidesi sulla sanità, di avere una voce sola, soprattutto dopo la pubblicazione del Piano di efficientamento e razionalizzazione della sanità regionale che svuota chirurgia, servizi specialistici e il reparto medicina dell’ospedale di Umbertide e acuisce ancor più quelle che già erano le criticità della sanità umbra. – affermano in una nota congiunta le forze di opposizione in Consiglio comunale di Pd, Umbertide Cambia e M5S - A causa del buco di 150 milioni della sanità regionale - aggiungono Codovini, Conti, Corbucci e Ventanni -, la Giunta regionale corre ai ripari con un Piano di razionalizzazione senza senso. Per questo vorremmo che anche la maggioranza difendesse l’ospedale e la salute del territorio, invece di essere servile nei confronti di una Regione che ha fallito in tutto. Lo slogan della Lega e della destra non era, forse, “prima gli umbertidesi”? Che fine ha fatto, valeva solo per la campagna elettorale?”

La proposta delle opposizioni, che chiedono alla Giunta di chiarire definitivamente la propria posizione sul tema, è netta: “per mantenere, e soprattutto potenziare i servizi ospedalieri del territorio e della città, - affermano i quattro consiglieri - si deve partire dall’unicità del Presidio Ospedaliero Città di Castello-Umbertide, con i suoi due stabilimenti, nei quali potrà operare anche il nuovo ospedale di comunità, diversificando servizi, attività e processi, configurandosi così come un Polo ospedaliero unico. In coerenza con il criterio di unificazione funzionale e operativo dichiarato peraltro nel Piano, - continuano - la chirurgia potrà essere articolata con le attività chirurgiche più complesse nelle strutture di Città di Castello e a Umbertide continuare l’eccellenza della chirurgia plastico-ricostruttiva e la chirurgia ambulatoriale”.
Nella nota, le opposizioni pongono all’attenzione del Consiglio anche la crisi politica della Giunta, dopo le elezioni del 25 settembre scorso e il cambio di casacca del vicesindaco Mierla, e alcune tematiche di stretta attualità come l’ambiente e il caro bollette.