UMBERTIDE – Un corso in cinque tappe per approfondire la storia dell’abbazia di Montecorona e dei luoghi del cammino camaldolese di San Benedetto, nel tratto da Montecorona a Fonte Avellana. E’ l’iniziativa promossa dall’Università della Terza Età di Umbertide e dall’associazione “Eticamente”, in collaborazione con il Comune di Umbertide, dopo la costituzione del cammino camaldolese, segnato e percorso da un gruppo di volontari che hanno inteso valorizzare la presenza dei monaci nella zona umbro-marchigiana.
Gli incontri, aperti alla cittadinanza di Umbertide e dei comuni interessati dal percorso, prenderanno avvio il 6 dicembre prossimo e si terranno alle ore 17 presso il Centro socio – culturale San Francesco. Con il primo incontro sarà approfondita la presenza camaldolese nel territorio dell’Alta valle del Tevere e nell’appennino umbro marchigiano a cura di Andrea Czortek, storico, direttore dell’Ufficio per la Cultura e le Comunicazioni Sociali della Diocesi di Città di Castello e docente di Storia della Chiesa nell’Istituto Teologico di Assisi e nella Scuola Diocesana di Formazione Teologica.
Il 17 gennaio poi Stefania Zucchini dell’Università di Perugia traccerà la storia di Montecorona dalla nascita, fino all’arrivo dei monaci riformati dal beato Paolo Giustiniani (1476-1528), figlio di una importante famiglia veneta che visse in Umbria e fondò i monaci camaldolesi di Montecorona (coronesi), ancora esistenti come comunità di eremiti. Sarà poi presentata il 31 gennaio 2023 a cura di Don Giustino Farnedi, abate di San Pietro a Perugia, la figura di San Romualdo (951- 1027), eremita e riformatore che ebbe una grande importanza come fondatore dei monaci camaldolesi. Peculiare fu il suo rapporto con il giovane imperatore Ottone III (980-1002), con cui collaborò per la riforma della Chiesa.
Il 14 febbraio Monsignor Pietro Vispi, cancelliere della Diocesi di Gubbio e parroco della Collegiata, affronterà la biografia di un santo di Umbertide, San Savino, monaco coronese che illustrò la patria con le sue virtù, raccogliendo in vita grande fama di santità. Il 28 febbraio Mirko Santanicchia, dell’Università di Perugia, parlerà dei pregevoli affreschi della Badia di San Salvatore di Montecorona che sono fortemente legati con quelli del Monastero cistercense di S. Giuliana a Perugia, perché realizzati in un contesto unico.
La valorizzazione del percorso è orientata a riscoprire l’importanza di recuperare la storia per costruire un futuro ancorato ai valori che fanno grande l’Italia ed i suoi territori, tutti caratterizzati da grandi specificità. Le tappe del percorso camaldolese di San Benedetto si snodano da Montecorona a San Benedetto Vecchio; da San Benedetto Vecchio a Santa Maria di Burano; da Santa Maria di Burano a Chiaserna e da Chiaserna a Fonte Avellana. Per informazioni: 338 8562845 info@unitreumbertide.it