UMBERTIDE – Nel Consiglio comunale del 19 dicembre si è trattata Prosperius (che ha fatto da padrona nella discussione fra le forze politiche), ma anche Multiservices. In sostanza, le così dette Partecipate.
Di seguito riportiamo la posizione del Partito democratico: “Multiservices è in via dismissione e Prosperius chiude un bilancio con una perdita di € 1.581.093,00. Questa Amministrazione presenta la situazione delle sue partecipate senza vergognarsi per lo stato in cui le ha ridotte.Multiservices è priva di qualsiasi prospettiva di rilancio e con l’affidamento della gestione delle reti ormai in scadenza. Registriamo una gestione ove manca una qualsiasi visione di futuro e anche una saggia presa di coscienza del presente se lo stesso nucleo per il controllo delle partecipate del comune evidenzia come sia necessario prestare attenzione alla gestione economica, patrimoniale e finanziaria della società, considerato che la società risulta non rispettare i limiti di allerta in riferimento all’indice della liquidità e a quello di indebitamento previdenziale e tributario. Prosperius passa, invece, da un bilancio fortemente positivo (almeno fino a tre anni fa) ad un bilancio che perde oltre un Milione e mezzo di euro nell’ultimo anno (precisamente – 1.581.093,00): questo è il risultato numerico che porta a casa il presidente uscente (nominato dal Comune). Non ci aspettavamo nulla di buono, ma di certo non pensavamo un simile disastro. E, altra nota dolente, il comune è costretto a versare dal proprio bilancio 108.000 euro per la ricapitalizzazione della società stessa. Si evidenzia come le poche disponibilità del Comune servono a coprire le perdite delle partecipate anzichè aiutare gli umbertidesi in difficoltà.Non solo: si approva uno statuto che di fatto marginalizza il ruolo del Comune di Umbertide. Se fino ad oggi la parte pubblica (Comune e USL) sceglieva il presidente di comune accordo, oggi questa scelta spetta solo ed esclusivamente alla USL. Il Comune è relegato a ruolo di mera comparsa con una regione che evoca a sé ogni decisione noncurante delle ricadute che queste possono avere sul territorio.E’ vero che si arriva ad avere una società a maggioranza pubblica ma questo, se pensiamo all’attenzione che regione e usl pongono al nostro ospedale, non ci fa di certo presagire nulla di buono neppure per il versante della riabilitazione. E’ difficile fidarsi di questo governo regionale a guida Tesei/Coletto che ha depredato i servizi sanitari del nostro territorio.Serve di certo una svolta nella gestione rispetto a questi ultimi anni. Servirebbe, però, anche un Comune protagonista ma questa amministrazione comunale sembra assolutamente incapace di svolgere la propria funzione ed esercitare il proprio ruolo a tutela degli interessi della nostra Comunità.”