UMBERTIDE – Sanità-servizi sociali, ambiente e bilancio-economia. Sono questi i punti in cui si è concentrata l’attività delle forze di opposizione di Umbertide che a poche ore dall’inizio del 2023 tracciano un bilancio dell’anno che si sta avviando a conclusione e dell’intero mandato dell’Amministrazione guidata dal sindaco Carizia.
“Siamo stati vigili e critici, propositivi e tecnici, ma riparare agli errori di questa Giunta destro-leghista risulta impossibile – comincia la nota a firma dei gruppi consiliari di Umbertide Cambia, Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle – Negli anni abbiamo focalizzato su tre questioni: sanità-servizi sociali, ambiente e bilancio-economia. Sulla sanità, dal 2020 ad oggi abbiamo prodotto oltre 10 odg e una valanga di interrogazioni, richiesto tre consigli specifici per contrastare il Piano sanitario regionale, lo svuotamento dell’ospedale di Umbertide, compresa la Rsa, e la crisi di Prosperius. La sanità rimane il Vietnam della Giunta: – dichiarano ancora le opposizioni – la ricapitalizzazione di Prosperius, a causa dei bilanci in perdita da tre anni, che ammontano negativamente a circa tre milioni di euro rappresenta la cartina tornasole dell’inadeguatezza della Giunta, presente in Cda con il Presidente e il Sindaco. Sul lato del sociale, l’Amministrazione ha fatto solo da passacarte per i finanziamenti statali volti ad ammortizzare gli effetti del Covid, ma non c’è stato alcun progetto e intervento autonomo del Comune di sostegno, laddove i nostri gruppi consiliari hanno presentato progetti specifici per anziani e persone fragili”.
Sul tema ambiente “si è consumata tutta la chiusura e vecchia logica tipica della destra nazionale. – dicono Umbertide Cambia, Pd e M5S – Infatti, la Giunta, sempre inspiegabilmente, ci ha bocciato il bilancio ambientale, ha chiuso la gestione di Mola Casanova lasciandola a sé stessa nel momento in cui le energie alternative sono diventate il punto centrale di tutte le amministrazioni europee. Si è rifiutata, su nostra proposta, di introdurre le comunità energetiche e sul verde urbano è stata una continua aggressione, pur sotto la pressione delle nostre continue interrogazioni, preferendo il taglio alla manutenzione ordinaria. Le piste ciclabili e pedonabili sono nello stato di puro abbandono e ormai inesistenti, mentre la zona industriale è una groviera, appesantita da ultimo da una nuova torre, in terreno privato, per il 5G.
Sul bilancio, – continua la nota – che abbiamo contestato nella sua impostazione politica e non nella sua correttezza formale, rimangono le criticità di questi anni. La pressione fiscale è massima: massima addizionale Irpef, massima Imu, Tari invariata. Con lo stesso strutturale problema: i residui attivi, cioè i crediti vantati dal Comune, ammontano alla cifra monstre di 7 milioni. Ma il vero collasso economico della Giunta si trova nelle società partecipate: Prosperius e Multiservices, che è senza futuro scadendo nel 2024 il contratto di appalto e con enormi difficoltà finanziarie. E ancora oggi una Farmacia comunale non produce reddito”.
Da qui le conclusioni. “Purtroppo, – affermano le opposizioni – nel 2023 non vi sarà alcuna manovra correttiva, dal momento che a maggio-giugno vi saranno le nuove elezioni amministrative. Quello sarà il momento del fare: vorremmo che i cittadini giudicassero oggettivamente questa Giunta, fuori dagli schemi politici, così come abbiamo cercato di fare noi”.