UMBERTIDE – Dopo 57 anni di onorato servizio, Carlo Becchetti chiude la sua storica bottega di calzolaio in via Roma. Una bottega che ha servito Umbertide e i suoi abitanti ininterrottamente dal 1966. E proprio in questi giorni gli umbertidesi hanno salutato Carlo e la sua maestria artigiana con tanti messaggi di ringraziamento e un artista sconosciuto ha voluto omaggiare la bottega di via Roma con un bellissimo disegno, un paio di scarponi con la scritta “Grazie Carlo”.
La storia di Carlo Becchetti era stata recentemente pubblicata anche sul sito di Umbertidestoria, nell’ambito di un lavoro di ricerca sugli antichi mestieri a cura di Francesco Deplanu. Classe 1936, nato da una famiglia di mezzadri, Carlo aveva imparato il mestiere di ciabattino da Mario Mariotti, a Santa Maria e poi da Peppino Lisetti; infine per quattro anni si era fatto le ossa in una bottega al Niccone, integrando l’attività di famiglia con deschetto, colla e lesina. Nel 1962 partì per fare il militare e dopo la naja, con addosso la voglia di girare il mondo e trovare un’altra occupazione, emigrò in Svizzera, dove lavorò in una fabbrica.
Tornato ad Umbertide riprese la sua attività di ciabattino, rilevando l’attività da Alvaro Suvieri in via Roma, attività che ha esercitato ininterrottamente fino a un paio di mesi fa quando ha deciso di abbassare per sempre la saracinesca della sua bottega.