UMBERTIDE – Il ministro alla Disabilità Alessandra Locatelli ha fatto visita questo pomeriggio, domenica 19 marzo, a Pierantonio, la frazione del territorio umbertidese maggiormente colpita dal terremoto che dieci giorni fa ha fatto tremare l’Alta Umbria.
Una visita “per mostrare la vicinanza al sindaco, ai cittadini e al territorio da parte del Governo – ha sottolineato il ministro Locatelli – e per capire cosa è successo e comprendere al meglio di cosa c’è bisogno”. In attesa del sopralluogo del ministro per la Protezione civile Nello Musumeci che, dopo l’invio da parte della Regione Umbria della relazione per richiedere lo stato di emergenza, ha contattato la presidente Tesei assicurandole una visita a breve dei luoghi colpiti dal sisma, presumibilmente entro la fine di marzo. Per avere una risposta alla richiesta di stato di emergenza servirà invece una decina di giorni.

“So che la presidente della Regione Donatella Tesei è già in contatto con il ministro Nello Musumeci e che ha già inviato tutti gli incartamenti per chiedere lo stato di emergenza. Mi sembra doveroso essere qui e immaginare come ripartire”, ha dichiarato il ministro Locatelli che ha poi aggiunto: “Leggo negli occhi degli amministratori e dei cittadini uno stato di insicurezza e incertezza. Adesso c’è da capire come muoversi in sicurezza per garantire a tutti di poter tornare il prima possibile nelle proprie case e alla vita quotidiana. Tra gli evacuati ci sono anche 23 persone fragili, – ha aggiunto – questo è un altro tema su cui riflettere”.
Il ministro è stato accolto dalla presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e dal sindaco di Umbertide Luca Carizia e si è poi soffermata a parlare con alcuni cittadini della frazione davanti all’unico bar rimasto aperto, tra cui anche un’anziana di 101 anni, per poi recarsi presso la palestra della scuola primaria, che dalla sera stessa del sisma è stata adibita a centro di accoglienza per quelle famiglie che non hanno più un tetto sotto cui dormire.
Intanto gli sfollati nel territorio comunale di Umbertide hanno raggiunto quota 450, gli edifici pesantemente danneggiati sono 98 mentre un’altra trentina presenta lesioni più lievi.