Terremoto, i monaci dell’Eremo pregano per gli sfollati

UMBERTIDE – “Siamo vicini con la preghiera a tutte le famiglie sfollate a causa del terremoto e alle autorità civili, affinché abbiano la saggezza e la forza per prendere decisioni che tengano conto delle persone in difficoltà”. Così i dodici monaci di clausura della Famiglia di Betlemme dell’Eremo di Montecorona hanno espresso la loro preoccupazione per il sisma del 9 marzo scorso che ha reso inagibili numerosi edifici, con la conseguente evacuazione di circa 500 persone nel solo terretorio comunale di Umbertide.

“Come tutti, le scosse del terremoto del 9 marzo scorso ci hanno sorpresi e anche impauriti”, dicono ancora i monaci, preoccupati non tanto per il loro monastero, che “non ha sofferto danni tali da rendere inagibile l’insieme della struttura, salvo tre ambienti che dopo una verifica sono stati considerati per ora inagibili”, ma per le tante persone sfollate di Pierantonio e Pian d’Assino che “non possono più abitare nelle loro case per il momento, tra cui alcune famiglie a cui siamo legati. La nostra vicinanza si esprime tramite la preghiera quotidiana per gli sfollati. Preghiamo anche per le autorità civili, affinché abbiano la saggezza e la forza per prendere decisioni che tengano conto delle persone in difficoltà e diventino operative in tempi brevi”.