UMBERTIDE – La città di Umbertide è tornata a commemorare il 25 Aprile, ricorrenza che per la comunità umbertidese ha un doppio significato, l’anniversario della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista ma anche il ricordo del bombardamento di Borgo San Giovanni, avvenuto il 25 aprile 1944.
Questa mattina dalla Piattaforma, luogo simbolo della Resistenza umbertidese costruito dai reduci della brigata partigiana Cremona, è partito il corteo, aperto dalla Banda musicale Città di Umbertide diretta dal maestro Galliano Cerrini, al quale hanno partecipato il sindaco Luca Carizia insieme alla Giunta comunale, le associazioni combattentistiche e soprattutto tanti cittadini umbertidesi. Sulle note della banda, il corteo ha attraversato via Roma, piazza Marx, via Unità d’Italia e via Garibaldi, omaggiando i monumenti ai Caduti con la deposizione di una corona di alloro.
Poi ha fatto il suo ingresso in piazza Matteotti e in piazza XXV Aprile, l’allora Borgo San Giovanni distrutto dal bombardamento che costò la vita a 74 persone, dove si è svolta la cerimonia religiosa, con la celebrazione della santa messa officiata dal vescovo mons. Luciano Paolucci Bedini insieme ai sacerdoti della città. A chiudere la cerimonia il saluto istituzionale del sindaco Carizia che innanzitutto ha rivolto un abbraccio ai concittadini che hanno perso le loro abitazioni a causa del terremoto e un ringraziamento a tutti coloro che si sono dati da fare per gestire l’emergenza. Poi il pensiero è andato alle 74 vittime di Borgo San Giovanni e alla Liberazione, avvenuta esattamente un anno dopo quel tragico evento, e il primo cittadino ha ricordato i valori repubblicani e democratici che “vanno difesi e coltivati per non ricadere negli errori del passato. Viva la libertà, viva l’Italia, viva Umbertide”, ha concluso.
Alla cerimonia di Umbertide, sono seguite le commemorazioni di Montecastelli, con la deposizione di una corona di alloro presso la lapide di Giuseppe Bernardini, e di Pierantonio con l’omaggio al monumento ai Caduti in piazza XXV Aprile.