UMBERTIDE – Ora è ufficiale. A venti giorni dalla deliberazione del Consiglio dei Ministri del 6 aprile scorso, la dichiarazione dello stato di emergenza per le zone colpite dal sisma con epicentro ad Umbertide è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale del 27 aprile, diventando quindi effettiva.
In 9 articoli vengono quindi stabilite le misure per far fronte all’emergenza terremoto, dal Contributo per l’autonoma sistemazione, agli aiuti alle imprese colpite dal sisma fino alla sospensione dei mutui, per un totale di risorse stanziate pari a 3 milioni 750 mila euro.
TESEI NOMINATA COMMISSARIO DELEGATO PER L’EMERGENZA Innanzitutto è stato individuato nella presidente della Regione Donatella Tesei il commissario delegato all’emergenza che, come riportato nell’ordinanza a firma del Capo del Dipartimento della Protezione Civile Curcio, potrà avvalersi “delle strutture e degli uffici regionali, provinciali e comunali, oltre che delle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, nonché individuare soggetti attuatori, ivi comprese società in house o partecipate dagli enti territoriali interessati, che agiscono sulla base di specifiche direttive, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica”. Sarà quindi la presidente Tesei in veste di commissario delegato a dover predisporre, entro trenta giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza, un piano di interventi, da sottoporre all’approvazione del Capo del Dipartimento della Protezione civile, relativamente, recita il testo, agli interventi di soccorso e di assistenza alla popolazione e a quelli necessari per la rimozione di situazioni di pericolo nonché al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture.
SBLOCCATI I CONTRIBUTI PER L’AUTONOMA SISTEMAZIONE Via libera ai Contributi per l’autonoma sistemazione, che possono essere concessi a chi si ritrova con l’abitazione principale resa inagibile dal sisma: l’ordinanza parla di 400 euro al mese per i nuclei monofamiliari, 500 per i nuclei familiari composti da due persone, 700 per quelli composti da tre unità, 800 per quelli formati da quattro persone, fino ad un massimo di euro 900 euro per le famiglie formate da cinque o più persone. Se nel nucleo familiare sono presenti persone di età superiore a 65 anni, portatori di handicap o disabili con un percentuale di invalidità non inferiore al 67%, è concesso un contributo aggiuntivo di 200 euro mensili. Il contributo parte dalla data del provvedimento di sgombero dell’immobile e fino a che non siano ripristinate le condizioni per il rientro nell’abitazione o che non sia stata individuata un’altra soluzione abitativa con carattere di stabilità, ma comunque non potrà andare oltre la durata dello stato di emergenza che è fissata in 12 mesi.
AIUTI ALLE ATTIVUITA’ ECONOMICHE FINO A 25.000 EURO Per garantire un immediato sostegno al tessuto economico e sociale nei confronti delle attività economiche e produttive colpite dal sisma, sono previsti contributi fino ad un massimo di 25mila euro per ogni singola attività danneggiata dal terremoto. Al termine delle attività di ricognizione, il commissario delegato provvederà a riconoscere i contributi ai beneficiari secondo le priorità e le modalità attuative che saranno fissate con apposito provvedimento.
MUTUI SOSPESI PER 12 MESI Nell’ordinanza viene disposta anche la sospensione dei mutui per i proprietari di case o esercizi commerciali dichiarati inagibili. “I soggetti titolari di mutui relativi agli edifici sgomberati, ovvero alla gestione di attività di natura commerciale ed economica, anche agricola, svolte nei medesimi edifici, previa presentazione di autocertificazione del danno subito, – è scritto nell’ordinanza – hanno diritto di chiedere agli istituti di credito e bancari, fino all’agibilità o all’abitabilità del predetto immobile e comunque non oltre la data di cessazione dello stato di emergenza, una sospensione delle rate dei medesimi mutui, optando tra la sospensione dell’intera rata e quella della sola quota capitale”.
POSSIBILE PROROGA DELLO STATO DI EMERGENZA Entro 45 giorni dalla data di scadenza dello stato di emergenza, il Commissario dovrà inviare una relazione sullo stato di attuazione delle misure inserite nel piano degli interventi e, nel caso in cui non siano stati portati a compimento i suddetti interventi, è possibile presentare una proroga dello stato di emergenza, debitamente motivata.