UMBERTIDE – Presto il campanile di Pierantonio, diventato il simbolo del terremoto che ha ferito profondamente un’intera comunità, verrà messo in sicurezza e sarà riaperto al traffico anche il tratto di via Leonardo Da Vinci che oggi divide in due il paese. Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della dichiarazione dello stato di emergenza, con apposita determina, sono stati affidati ad una ditta altotiberina i lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza del campanile, secondo il progetto redatto dai vigili del fuoco, per un importo totale di 45mila euro.
L’intervento consentirà di ingabbiare il campanile, scongiurando così il pericolo di crolli, pertanto la sottostante via Leonardo Da Vinci potrà essere riaperta al traffico, sia veicolare che pedonale, nella sua totalità.
SONO TORNATE A SUONARE LE CAMPANE Nel frattempo, in attesa della messa in sicurezza del campanile, sono tornate a suonare, anche se tramite altoparlanti, le campane della chiesa. Venerdì 28 aprile, poco prima dell’inizio della grande cena di solidarietà organizzata nel centro del paese dalla Pro loco pierantoniese, l’arcivescovo di Perugia – Città della Pieve mons. Ivan Maffeis – accompagnato dal vicario generale dell’arcidiocesi perugino-pievese, don Simone Sorbaioli, il parroco di Pierantonio don Anton Sascau e il vicario parrocchiale don Antonio De Paolis – ha benedetto le campane elettroniche che andranno a sostituire quelle del campanile, fortemente lesionato dal sisma, fino a che questo non verrà messo in sicurezza.
Per far sì che i pierantoniesi tornassero a sentire i rintocchi delle campane, sono stati posizionati sul tetto di una casa all’inizio del centro storico tre altoparlanti che riproducono il suono delle melodie ridondanti delle squille. L’installazione degli altoparlanti è stata possibile grazie alla generosità della proloco di Monte Santa Maria Tiberina che ha coperto la quasi totalità dei 3mila euro necessari, visto il grande legame (simile a un gemellaggio) che c’è tra le due associazioni.
“Il terremoto ha tolto la voce non solo alle campane ma a una intera comunità – ha detto monsignor Maffeis – Questa benedizione è un gesto simbolico, un augurio e una preghiera affinché la comunità di Pierantonio possa ritrovare una voce”.
Terminato il rito religioso, il vicesindaco di Umbertide Annalisa Mierla e il presidente della proloco di Pierantonio, Marcello Fiorucci, hanno donato all’arcivescovo Maffeis una riproduzione dell’opera realizzata dall’artista Marco “Pic” Piccioloni, nella quale il campanile lesionato viene simbolicamente curato dalle ferite provocate dal terremoto.
CENTRO DI ACCOGLIENZA APERTO FINO AL 30 GIUGNO Da martedì 2 maggio le famiglie che a causa del sisma hanno perso la loro abitazione potranno presentare domanda presso l’ufficio predisposto, per accedere ai Contributi per l’autonoma sistemazione. Ad oggi sono ancora 34, per un totale di 14 nuclei familiari, le persone che non hanno trovato un alloggio e che sono quindi ancora ospitate presso la palestra di Pierantonio. Pertanto, con apposita ordinanza, il sindaco Carizia ha stabilito che il centro di accoglienza resterà aperto fino al 30 giugno, garantendo quindi il tempo necessario per individuare soluzioni definitive di accoglienza, in accordo con il Commissario delegato all’emergenza.