Umbertide festeggia il 1° Maggio

UMBERTIDE – Un lungo e festoso fiume di persone ha preso parte oggi alla tradizionale sfilata del 1° Maggio organizzata dalle sigle sindacali CGIL, CISL e UIL che hanno scelto Umbertide come sede della festa regionale, sia in segno di vicinanza ai terremotati ma anche per l’importante ruolo che il tessuto produttivo della città altotiberina riveste in Umbria.

Come da tradizione, la festa è stata aperta dalla sfilata dei mezzi agricoli e da lavoro – circa un centinaio tra trattori, camion e furgoni – che ha percorso le principali vie cittadine. Dietro un allegro corteo, dipinto di rosso, verde e blu – i colori delle tre sigle sindacali – e aperto dalle festose note della banda musicale Città di Umbertide diretta dal maestro Galliano Cerrini.

E poi tanti cittadini, non solo di Umbertide ma provenienti da tutta la regione, per festeggiare il 1° Maggio che quest’anno coincide con i 75 anni della Costituzione italiana.

Il corteo si è concluso in piazza del Mercato dove ai piedi della Rocca, dopo il saluto istituzionale del sindaco Luca Carizia che ha ricordato l’importanza del diritto al lavoro sancito dal Costituzione italiana, si è tenuto il comizio dei segretari generali regionali di Cisl Angelo Manzotti, Uil Maurizio Molinari e Cgil Maria Rita Paggio.

Perché proprio da Umbertide è partita oggi la grande mobilitazione delle tre sigle sindacali: nel mese di maggio sono infatti previste grandi iniziative in tutta Italia perché, hanno detto dal palco i segretari di Cgil, Cisl e Uil, “l’inflazione sta colpendo soprattutto i lavoratori ed è arrivato il momento di manifestare tutti uniti per difendere i diritti di chi lavora e aumentare il valore dei redditi”.

“Abbiamo scelto Umbertide, oltre per esprimere vicinanza ad un territorio colpito duramente dal terremoto, perché è una realtà produttiva importante per la nostra regione, specie nei settori agroalimentare e automotive – ha detto Manzotti della Cisl – Quest’anno il 1° Maggio coincide con i 75 anni della Costituzione e mai come oggi la Carta costituzionale riveste un’importanza strategica. Ogni cittadino ha diritto ad un lavoro dignitoso, dobbiamo migliorare le condizioni salariali – ha continuato – la produttività c’è ma non viene riversata ai lavoratori, non possiamo essere egoisti, soprattutto in questo momento”.

“La Carta costituzionale è la nostra bussola e va difesa contro chi vuole cancellarne gli articoli. – ha affermato Molinari della Uil – Al lavoro va ridata quella dignità che spesso oggi viene negata, così come è necessario manifestare insieme per far sì che i redditi riacquistino valore”. 

“Dobbiamo lavorare per la legalità e la sicurezza sul lavoro, abbiamo già avuto tre morti sul lavoro in Umbria e questo è gravissimo per una regione piccola come la nostra – ha dichiarato Maria Rita Paggio della Cgil – In Italia viviamo un paradosso, i salari sono sempre più bassi ma i profitti aumentano e tra l’altro non si trasformano in investimenti. Per i diritti dei lavoratori e dei cittadini scenderemo tutti insieme in piazza a Bologna, Milano e Napoli e se non basterà continueremo con lo sciopero generale. Buon Primo Maggio!”

La cerimonia si è poi conclusa con la deposizione di un mazzo di fiori ai piedi del monumento dedicato ai Caduti sul lavoro.