UMBERTIDE – “Un’opposizione costruttiva intenta a vigilare sull’operato dell’amministrazione e a proporre soluzioni, con l’obiettivo principale di lavorare per la comunità tutta”. E’ con queste parole che si presenta Corrente che in una nota ha spiegato le decisioni assunte nel corso della seduta di consiglio comunale di lunedì scorso, l’ultima prima della pausa estiva.
“Dopo aver studiato i documenti e aver chiesto delucidazioni sia in commissione che in consiglio, abbiamo votato in maniera favorevole il pareggio di bilancio (votazione di rettifica e non di programmazione), che prevede alcuni interventi utili alla comunità. – recita la nota di Corrente – Ci siamo invece astenuti nel voto per i due regolamenti (riguardanti la nomina e designazione dei rappresentanti del comune presso altri enti e l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale sociale pubblica) in quanto non del tutto sbagliati ma che comunque hanno sollevato delle perplessità”.
Nello specifico, in merito al regolamento per la nomina e designazione dei rappresentanti del comune, Corrente intende “approfondire e proporre delle modifiche per alcuni dei criteri utilizzati, come quello della conoscenza della realtà locale negli aspetti sociali, economici, culturali, valore non quantificabile in maniera oggettiva ed imparziale”.
Invece, per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale sociale pubblica il gruppo consiliare rappresentato da Federico Rondoni ha “accolto positivamente alcune misure intraprese, come quella per favorire le persone rimaste senza casa a seguito di eventi naturali come il sisma del 9 marzo, ma non ci troviamo d’accordo – affermano – su altri punti, -come quello sulla residenza continuativa nel territorio comunale per almeno quindici anni, che a nostro avviso andrebbe allineato con lo stesso criterio presente all’interno della legge regionale di riferimento che invece ne considera cinque. Un altro punto per noi da rivedere riguarda l’ubicazione di una possibile seconda casa che nel testo viene circoscritta nel solo territorio umbro. Si avrebbe così il paradosso che vedrebbe favorire chi ha una casa aldilà del vicino confine toscano ed escludere chi ne possiede una a molti chilometri dal nostro comune. Nei prossimi mesi – conclude la nota – svolgeremo un lavoro di approfondimento del regolamento e studieremo eventuali modifiche da presentare”.