Case popolari, è scontro tra Pd e FdI

UMBERTIDE – E’ botta e risposta tra Fratelli d’Italia e Partito Democratico sul nuovo regolamento per l’assegnazione delle case popolari, approvato nella seduta di Consiglio comunale di lunedì scorso. Da una parte FdI che plaude all’operato dell’Amministrazione, dall’altra il Pd che critica il ritardo con cui è stato approvato il regolamento, accuse puntualmente rispedite al mittente dai meloniani.

“Fratelli d’Italia avrà capito che il Comune di Umbertide ha approvato il nuovo regolamento con cinque mesi di ritardo? – si chiedono i Dem – Avrà capito che, approvando in ritardo il regolamento, hanno concorso a ritardare l’emanazione del bando per l’assegnazione delle case, a scapito di chi della casa avrebbe davvero bisogno?”. Per il Partito Democratico, che al momento del voto in aula ha scelto di astenersi, il regolamento approvato dalla maggioranza “non è che un semplice copia incolla di quello regionale con l’unica discrezionalità – affermano – di alcuni (pochi) punteggi aggiuntivi che, propaganda a parte, non incidono nelle procedure di assegnazione”.

Per Fratelli d’Italia però il comportamento tenuto dai consiglieri del Pd sarebbe “grave e camaleontico”. Per i meloniani infatti non ci sarebbe stato alcun ritardo, perché, come spiegato dal sindaco Carizia, “non vi è un termine preciso per l’adozione del bando per cui non c’è un ritardo censurabile da parte dell’amministrazione”. Inoltre la scelta della Giunta di non assumere decisioni in merito a marzo, a soli due mesi della elezioni, “esprime – dichiara in una nota FdI – un profondo rispetto per le istituzioni. Alla stessa considerazione si era detto aderire il consigliere Montanucci, salvo poi cambiare le carte in tavola appena uscito dall’aula. Ci duole ravvisare come l’intervento del gruppo PD ha carattere non solo irrispettoso della comunità consiliare di cui fa parte- chiosa la nota – ma reca un segnale di grave pericolo per le istituzioni”.