Celebrata la liberazione di Fratta dallo Stato pontificio

UMBERTIDE – Si sono tenute ieri le celebrazioni promosse dall’Associazione Nazionale dei Volontari di Guerra (ANVG) Federazione di Perugia del presidente Tenente Artiglieria Riserva scelta Michele Farabbi, e fortemente volute dall’Amministrazione comunale di Umbertide per ricordare il 12 settembre 1860, data che segnò la conquista di Fratta da parte del Regno di Sardegna e la liberazione dallo Stato pontificio.

Erano presenti per l’Amministrazione comunale il vicesindaco Annalisa Mierla, il presidente del consiglio comunale Giovanna Monni e il consigliere Luca Santinelli; presenti anche il nuovo Comandante della Stazione Carabinieri di Umbertide, Maresciallo Cesare Rampazzi Minnella, il Tenente Farabbi, la Protezione Civile di Umbertide con una nutrita squadra di volontari e l’Associazione Piume al vento di Umbertide che rievoca la figura del bersagliere in epoca risorgimentale, insieme alla dott.ssa Angelica Alpini.

Il 12 settembre segna la conquista di Fratta da parte dell’esercito del Regno di Sardegna che, insieme a tantissimi volontari guidati dal Generale Fanti, ha condotto Umbria e Marche verso l’agognata Unità d’Italia.

Ed è stato il tema dell’impegno dei volontari ad accompagnare la narrazione dei fatti di guerra. Nei fatti d’arme che a più riprese hanno caratterizzato il risorgimento italiano, Fratta ha contribuito con ben 90 giovani, alcuni appena sedicenni e appartenenti alle più disparate classi sociali: contadini, possidenti, fabbri e uomini di cultura partirono per Roma, Condino, Custoza e Mentana.

Tre non fecero ritorno sacrificando la vita per la causa patriottica: Capitano Luigi Vibi, morto a Roma, a soli 42 anni, il 21 giuno del 1849; Caporale Giuseppe Mastriforti che cadde a Condino il 16 luglio 1866; Giovanni Battista Igi morto a Mentana il 3 novembre dell’anno successivo.

E tra questi è stato ricordato dal presidente del consiglio comunale, Giovanna Monni, Giuseppe Bertanzi, nipote da parte materna del Capitano Vibi, che ebbe il merito, in quel settembre 1860 di accompagnare il Generale Fanti nell’impresa di liberazione dallo Stato Pontificio.

Il pomeriggio di celebrazione e di studio ha avuto inoltre il merito di richiamare alla memoria la figura di Donato Fezzuoglio, Carabiniere scelto caduto in servizio a Umbertide il 30 gennaio 2006, il cui nome è presente nel vessillo di ANVG Federazione di Perugia. C’è stato poi spazio anche per la storia locale grazie alla presenza della professoressa Gioia Rondini che, giovanissima ha discusso la sua tesi di laurea proprio sui fatti del risorgimento frattegiano, e della professoressa Simona Bellucci, autrice dell’apprezzato libro “Umbertide dall’unificazione alla seconda guerra mondiale”.