UMBERTIDE – Umbertide si appresta a chiudere il Settembre umbertidese con un evento eccezionale dedicato a Luca Signorelli. Giovedì settembre alle ore 18, al Museo Santa Croce – dove è presente la Pala di altare raffigurante la Deposizione dalla croce che la Confraternita di Santa Croce di Fratta commissionò l’otto luglio del 1515 al celebre pittore cortonese Luca Signorelli – si terrà la conferenza “Riflessioni e nuove suggestioni intorno alla Deposizione dalla Croce di Fratta”. A relazionare il prof. Tom Henry, docente di storia dell’arte all’Università di Kent e massimo esperto del Signorelli, e la prof.ssa di storia dell’arte del Campus Da Vinci Valentina Ricci Vitiani.
“Si tratta di un gioiello straordinario per qualità di estensione pittorica ma anche per il fatto di essere un raro esempio di opera commissionata rimasta in loco, corredata per intero della predella originaria e incastonata in una ricca ed elaborata cornice dorata del periodo barocco, a sottolineare il valore attribuito alla pala anche nei secoli successivi. – afferma il sindaco Luca Carizia – Quello di giovedì 28 settembre sarà un pomeriggio dedicato interamente al Signorelli che abbiamo fortemente voluto e impreziosito con il contributo del massimo esperto sul pittore, Tom Henry, che esporrà insieme alla professoressa umbertidese Valentina Ricci Vitiani, instancabile ricercatrice del settore che sulla pala ha elaborato un’interessante interpretazione attributiva”.
“Luca Signorelli -osserva Tom Henry, professore di Storia dell’Arte all’Università di Kent, – ebbe un rapporto speciale con l’Alto Tevere, a cui ha lasciato alcune delle sue opere più belle e conosciute. Sebbene visse e morì a Cortona, Umbertide e la Valle del Tevere divennero una seconda casa per l’artista”.
“L’evento – prosegue il vicesindaco con delega alla Cultura Annalisa Mierla – è il nostro contributo al protocollo “La Valle del Signorelli” che abbiamo firmato a marzo per promuovere un intero territorio che ci accomuna per tradizione e rapporto geografico. Insieme ad altri sette comuni dell’Alto Tevere umbro-toscano e alla Diocesi di Città di Castello, abbiamo voluto fare rete per consentire a cittadini e turisti di apprezzare le opere del maestro, padre ispiratore di Michelangelo e Raffaello, con un biglietto unico e a prezzo ridotto.
La celebrazione del cinquecentenario del Signorelli – prosegue il vicesindaco Mierla – è anche l’occasione per intervenire con una poderosa opera di restauro che interesserà il museo civico locale del quale è prevista la chiusura proprio alla fine di settembre per restituirlo al pubblico in una veste nuova e più sicura”.