Montone e l’India sempre più vicine, visita del ministro indiano Singh

MONTONE – Montone e l’India sono sempre più vicine. Questa mattina ha fatto visita nel borgo altotiberino il ministro della Difesa dell’India Rajnath Singh. Il ministro, insieme a una folta delegazione indiana, accompagnato dal sottosegretario di Stato per la Difesa, Matteo Perego di Cremnago, è stato accolto dal sindaco Mirco Rinaldi e dagli alunni delle scuole del territorio, che per l’occasione hanno sventolato tante bandierine di carta con i colori dei due paesi e suonato l’inno europeo.

Dopo un primo momento dedicato ai saluti e allo scambio reciproco di doni all’interno del Museo San Francesco, il programma della visita è proseguito con la deposizione di una corona di alloro da parte dello stesso ministro della Difesa dell’India nei pressi del Memoriale di guerra, inaugurato lo scorso luglio e dedicato al sacrificio del soldato indiano Yeshwant Ghadge.

“Nella lotta di liberazione nel nostro territorio dell’Alto Tevere umbro – ha ricordato il sindaco Rinaldi – morirono 600 soldati anglo-indiani (solo a Montone 40 soldati indiani e 18 britannici), oltre alle 820 vittime civili e ai 62 partigiani. Tra i soldati indiani il 10 luglio 1944 cadde valorosamente Ghadge, combattente tra le file degli alleati nelle campagne montonesi e insignito della Victoria Cross. Questo memoriale rappresenta un messaggio di pace fra i popoli, racchiuso nel motto ‘Viviamo tutti sotto lo stesso sole’, che deve contribuire a tenere viva la nostra memoria e la verità, insieme al valore della libertà”.

Il ministro Rajnath Singh, particolarmente colpito dal memoriale, composto da una meridiana e cinque cippi di mira che guidano lo sguardo dei visitatori verso i punti della Valle scenario dei principali eventi bellici, ha definito il sacrificio del soldato indiano Ghadge “un atto eroico capace di ispirare l’umanità”.

Alla cerimonia, realizzata con la preziosa collaborazione di tutte le Forze dell’ordine e del Gruppo comunale della Protezione civile, hanno partecipato anche il prefetto di Perugia Armando Gradone, il Comandante della Legione Carabinieri Umbria Generale Gerardo Iorio, il Comandante del Centro Nazionale di selezione e reclutamento dell’Esercito Generale Giorgio Guariglia, il Vicario del Questore di Perugia Maria Grazia Corrado e il consigliere della Provincia di Perugia Letizia Michelini.