UMBERTIDE – Una chiesa gremita ha preso parte alla presentazione dell’opera postuma di Renato Codovini “Le fortificazioni militari a Fratta perugina”, un vero e proprio atto di amore verso chi ha speso tutta la propria vita per Umbertide e la sua storia. Codovini, scomparso nel 2016 a 94 anni, è stato un appassionato e rigoroso storico locale che in molte opere, edite e inedite, ha ricostruito la storia e la memoria di Umbertide, oltre ad aver contribuito al riordino dell’archivio comunale.
Alla presentazione del libro, aperta dai saluti del presidente del Consiglio comunale Giovanna Monni, sono intervenuti il docente e nipote dell’autore Giovanni Codovini, il figlio dello storico, Roberto Codovini, l’ingegner Mario Tosti e il parroco della Collegiata, monsignor Pietro Vispi.

Il libro postumo di Renato Codovini, edito dalla Società storica Umbertide edizioni, indaga la storia militare della Fratta, dal medioevo all’età moderna, e si configura come un’analisi dello sviluppo e delle relazioni che il centro altotiberino ebbe con il territorio circostante.
Le stratificazioni delle mura cittadine, così come la costruzione e decostruzione di edifici, fortificazioni e infrastrutture nel corso del tempo, restituiscono un affresco e un vivo reportage dello sviluppo dell’antico “borgo castellano” fino all’Ottocento. Un libro, dunque, di storia locale che rimanda tuttavia alla storia generale e materiale, costruito con il solito rigore critico e meticoloso rispetto per le fonti che ha caratterizzato gli studi di Renato Codovini.
Durante la presentazione si è parlato non solo dell’opera ma anche della figura dell’uomo Codovini, di cui sono stati sottolineati lo spessore umano, la gratuità del suo impegno, l’ironia e la gentilezza. Toccante è stato poi il ricordo commosso del figlio Roberto, accompagnato dall’applauso e dalla gratitudine di tutti i presenti.