UMBERTIDE – Anoressia e bulimia sono patologie sempre più diffuse in particolare tra i giovanissimi ma ad Umbertide da oramai dieci anni c’è un centro in grado di offrire una nuova speranza. E’ il Centro per i disturbi del comportamento alimentare che martedì 17 ottobre ha festeggiato il suo primo decennio di attività con uno spettacolo-evento al cinema Metropolis. A dare vita alla serata, dal titolo “Mi fido di te”, sono stati proprio i pazienti, i genitori e gli operatori del centro che sul palco hanno ballato, cantato e soprattutto condiviso le proprie testimonianze, dando dimostrazione di come trovare il coraggio e la forza di chiedere aiuto sia il primo passo per uscire dal buio e tornare a vivere. Presenti all’evento anche il sindaco Luca Carizia e la vicesindaco Annalisa Mierla che hanno consegnato nelle mani della dottoressa Laura Dalla Ragione, direttore del Centro Dca, un riconoscimento “per il suo decennale impegno a Umbertide nel portare avanti con dedizione e grande professionalità, il servizio dedicato ai disturbi del comportamento alimentare, per aver ridato speranza e vita a tantissime ragazze e ragazzi e alle loro famiglie”.
Attualmente il servizio dell’Usl Umbria 1 con sede ad Umbertide ha in carico 416 pazienti, di cui 177 maggiorenni e 239 minori, quest’ultimi in aumento di circa il 30%, soprattutto dopo il Covid.
E’ stata la dottoressa Laura Dalla Ragione a raccontare come è nato il Centro Dca. “Nel 2013 avevamo pensato che l’Altotevere avesse bisogno di un punto di riferimento per questa epidemia e che tantissime ragazze e ragazzi avessero necessità di aiuto. – ha detto – Umbertide era un po’ un crocevia tra Gubbio, Città di Castello, Perugia e Sansepolcro così abbiamo cominciato a lavorare qui e da allora abbiamo seguito migliaia di ragazze e ragazzi. In questo momento il centro segue più di 400 pazienti – ha continuato la dottoressa Dalla Ragione – sempre più piccoli e in grande aumento dopo il lockdown. Si è abbassata moltissimo l’età e sono comparsi i ragazzi che prima non c’erano; ora abbiamo circa un 20% di adolescenti maschi“.
Un servizio con obiettivi ben precisi per il futuro. “Il centro continuerà a lavorare e cercheremo di migliorare ogni giorno insieme a nuove professionalità, con medici, nutrizionisti e psicologi – ha aggiunto la responsabile del servizio – Diamo molto spazio alla prevenzione nelle scuole, perché questa sarà l’altra grande sfida del futuro, facendo in modo che sorgano sempre meno disturbi che, in questo momento, sono in grande aumento”.
“Ringraziamo la dottoressa Dalla Ragione e i suoi collaboratori per quello che fanno. – ha dichiarato il sindaco Luca Carizia – Come amministrazione abbiamo sempre cercato di capire le loro necessità e di stare vicino ad un servizio a cui teniamo molto e che rappresenta un fiore all’occhiello per il nostro Comune”. “Proprio qui al Cinema Metropolis, nel 2019, organizzammo un convegno sui disturbi del comportamento alimentare che aveva un titolo meraviglioso, “L’anima ha bisogno di un luogo”. – ha aggiunto la vicesindaco Annalisa Mierla – Voi state dando un luogo a tante anime e per questo possiamo solo esservi riconoscenti”.
“Insieme ad altre colleghe avevamo pensato che i disturbi del comportamento alimentare avessero bisogno di un luogo diverso e da allora, sempre in rete con quello che la dottoressa Dalla Ragione stava costruendo nel resto dell’Umbria, abbiamo continuato a crescere fino a che, dieci anni fa, il centro di Umbertide è diventato un nodo importante della nostra rete. – ha affermato la dottoressa Paola Antonelli, neuropsichiatra infantile della Usl Umbria 1 – E’ uno snodo con l’ospedale ma anche con tutti gli altri livelli di cura. Siamo, lo dico con orgoglio, uno snodo fondamentale”.
“Grazie per averci aiutati a crescere e di ospitare questi pazienti. – ha aggiunto il dottor Guido Pennoni, direttore di Pediatria per l’Alta Umbria dell’Usl Umbria 1 – E’ stata ed è un’esperienza veramente importante che ha aiutato a comprendere che in questa malattia non ci sono capricci, ma che è un male dell’anima che colpisce bambini e ragazzi e le loro famiglie. E’ una vera integrazione tra ospedale e territorio. Quando queste ragazze e questi ragazzi vengono ricoverati da noi, non ricevono solo nutrizione, assistenza e cure ma anche e soprattutto supporto psicologico e assistenza al pasto. Si tratta di un ricovero riabilitativo all’interno di un circolo che Laura Dalla Ragione e i suoi collaboratori hanno sapientemente costruito”.
Nel corso della serata sono intervenuti anche gli assessori di Città di Castello e San Giustino, Benedetta Calagreti e Milena Crispoltoni Ganganelli, e la presidente della cooperativa sociale Asad, Liana Cicchi. La proiezione di un video, realizzato da Sara Pottini, sui dieci anni di vita del centro, ha poi dato il via alle performance, coordinate nella parte coreografica da Raffaella Fasoli; prima la testimonianza di Eleonora, una giovane donna che in passato è stata paziente del centro, poi l’esibizione canora della cantautrice Anna Cacchiata e la danza delle ragazze del gruppo “Nido delle rondini”. Commoventi sono state le parole di una coppia di genitori di Spoleto che hanno raccontato il percorso fatto insieme alla propria figlia. E’ stata quindi la volta dell’esibizione canora del duo “I Manitoba”, a cui è seguita la lettura, a cura di Anna Migliorati, di un testo della psicologa e filosofa Paola Bianchini; infine, sulle note di “Supereroi” di Mr Rain, tutti gli operatori del centro sono saliti sul palco dove hanno ricevuto un lungo e caloroso applauso.



