UMBERTIDE – Porta la firma di tutti consiglieri comunali di opposizione (PD, Progressisti per l’innovazione, Corrente) la richiesta, depositata lo scorso 16 novembre, per la convocazione del Consiglio comunale in seduta straordinaria per discutere la mozione presentata dai consiglieri del PD Corbucci, Riberti, Fiorucci e Montanucci e dal capogruppo di Progressisti per l’innovazione Anniboletti sul tema del Cambiamento Climatico.
“La mozione – hanno spiegato in conferenza stampa il consigliere e segretario PD Filippo Corbucci e l’ing. Leonardo Tosti che ha coordinato il gruppo di lavoro sul tema ambiente – è il frutto dell’impegno del Partito Democratico sui temi dell’ambiente e riteniamo sia il punto di partenza per un lavoro oramai non più procrastinabile da parte dell’amministrazione comunale”.
Appare evidente a tutti, dicono dal PD, come gli ultimi decenni siano stati caratterizzati dall’allarme sul cambiamento climatico e che oggi tutti i territori possono essere interessati da eventi estremi, con danni ingenti.
“L’unica strada è attivare monitoraggi, progetti e interventi sul territorio – dichiarano Corbucci e Tosti – per mezzo dei quali garantire la sicurezza dei cittadini per come e dove possibile”.
Considerando che anche recentemente il territorio altotiberino e umbertidese è stato colpito da violente precipitazioni con esondazioni di fiumi e torrenti e cedimenti franosi di colline e da fenomeni legati al vento con l’abbattimento di alberi, “riteniamo che attivare studi preliminari e/o di fattibilità sia un’urgenza preminente, – affermano ancora dal PD – l’inizio di un percorso di messa in sicurezza del territorio e quindi dei cittadini che lo abitano e vivono”.
La proposta del PD è quindi quella di “predisporre, attraverso una convenzione con l’Università degli studi o i competenti Ordini Professionali, una ricognizione/studio del rischio idrogeologico del nostro territorio, con particolare attenzione delle zone collinari e dei corsi fluviali e torrentizi, e uno studio di fattibilità dello stato di conservazione delle suddette aree urbane alberate, prendendo anche come esempio la convenzione tra Università degli Studi di Perugia e Comune di Perugia con il progetto Life Clivut – Climate Valute of Urban Trees, finanziato dall’Unione Europea”.
Interventi che potrebbero essere coperti con “lo stanziamento di 30.000 euro da reperire tramite l’utilizzo dell’avanzo disponibile 2022, come primo tangibile e significativo passo – affermano i dem – per una primaria ricognizione e fattibilità degli studi, verso la direzione di farsi trovare pronti nella malaugurata ipotesi che il nostro territorio possa essere investito da fenomeni estremi”.
“Il nostro scopo è quello di scuotere la comunità, aprire un dibattito sul tema – ha concluso Tosti – e progettare insieme il futuro”.