Clima e tutela del territorio al centro del Consiglio comunale

UMBERTIDE – Le questioni del cambiamento climatico e della salvaguardia del territorio sono stati al centro della seduta del Consiglio comunale di lunedì 4 dicembre. Due le mozioni presentate nel corso dell’assise, una dalla maggioranza di centrodestra e l’altra dalla parte di opposizione formata da Partito democratico e Progressisti dell’Innovazione. L’assise ha approvato la proposta avanzata dai gruppi consiliari di Fratelli d’Italia, Lega e Umbertide per Carizia Sindaco mentre ha respinto quella di Pd e Progressisti. Entrambe le votazioni hanno visto l’astensione di Corrente.

Il primo documento (firmato dai rappresentanti dem Filippo Corbucci, Spartaco Montanucci, Tommaso Fiorucci e Tiziano Riberti e dal consigliere Sauro Anniboletti) prevedeva di dare mandato al sindaco e alla giunta di predisporre “uno studio del rischio idrogeologico del territorio comunale, con particolare attenzione alle zone collinari e dei corsi di fiumi e di torrenti”, ricordando pure che “nella Valle del Niccone ancora sono presenti i segni di una frana” avvenuta dopo copiose precipitazioni nel 2014. Veniva inoltre chiesto di progettare uno studio atto a verificare “le condizioni arboree delle piante nelle nostre aree urbane per capire lo stato di conservazione ed eventuale sostituzione, contro quei eventi ventosi che abbattono gli stessi alberi provocando distruzione e a volte morte, ciò sulla stregua di quanto Perugia sta facendo aderendo al progetto Life Clivut-Climate valute of urban trees, finanziato dall’Unione Europea”. Infine, veniva impegnati il sindaco e la giunta comunale programmare tutti gli atti necessari “a finanziare tali studi, che i tecnici da noi interpellati quantificano in circa 30mila euro, tramite l’utilizzo dell’avanzo disponibile 2022”.

L’altra mozione (avanzata dai capigruppo di Fratelli d’Italia, Marco Floridi, della Lega, Alessio Silvestrelli e di Umbertide per Carizia Sindaco, Giulia Medici), invitava il Consiglio comunale a deliberare la predisposizione “di uno studio del rischio idrogeologico del territorio da parte degli studi tecnici del Comune considerato l’arrivo di un geologo. Nel caso tale studio avesse necessità di un supporto tecnico esterno all’ente di attivarsi a reperire risorse. Di coinvolgere l’Afor (Agenzia forestale), come avvenuto nel 2021 per la riqualificazione e il diradamento forestale della Pineta Ranieri, in eventuali interventi”.

Esponendo l’atto in aula, il capogruppo del Pd Filippo Corbucci ha affermato: “Ciò che sta avvenendo sul clima è sotto gli occhi di tutti. Nell’ultimo anno, stando ai rapporti di Coldiretti, Ispra e Legambiente, si è verificato il 64% in più di effetti atmosferici gravi che ha portato a perdere circa 6 miliardi di euro nel campo dell’agricoltura. E’ necessario lavorare sulla prevenzione e serve un piano per il dissesto idrogeologico. Per questo è importante fare uno studio approfondito in collaborazione con l’Università degli Studio di Perugia”.

Al capogruppo di Fratelli d’Italia, Marco Floridi, il compito di illustrare il documento unitario del centrodestra: “Come maggioranza abbiamo presentato una mozione perché quella del Pd, come da regolamento, non è emendabile. Sono avvenuti numerosi effetti atmosferici violenti, come le alluvioni a Pietralunga, nella fascia appenninica al confine con le Marche, in Romagna e in Toscana. Questa amministrazione nella passata legislatura ha fatto molto per il territorio, con una lunga serie di interventi di prevenzione e altri sono in programma. C’è in programma il rinnovo dell’assunzione di un geologo per i nostri uffici tecnici e questa è una cosa che va verso la prevenzione”.

A prendere la parola è quindi stato l’assessore all’ambiente, Francesco Cenciarini: “Entrambe le mozioni sono importanti, perché ogni volta che succedono disastri dal punto di vista idrogeologico bisogna spendere quattro volte tanto per porre rimedio ai danni”. L’assessore ha quindi voluto sottolineare “gli interventi fatti, come ad esempio quelli sul fosso Rio, la pulizia del Seano all’altezza del Nestoro. Un intervento enorme è stato quello di rifacimento degli argini del torrente a Calzolaro. Abbiamo ripulito e allargato gli argini del torrente Niccone”. Cenciarini ha quindi ricordato che “sono stati piantumati 15 alberi in via Roma alta, vicino alla Pineta, sei alberi per le scuole Garibaldi e Mavarelli-Pascoli, altri cinque a Calzolaro e quattro in via Vittorio Veneto. Il lavoro fatto in Pineta penso sia sotto gli occhi di tutti. Sono state svolte iniziative di sensibilizzazione nelle scuole rivolte ai giovani verso il rispetto dell’ambiente. Abbiamo dato il nostro patrocinio ai lavori di ripulitura di alcuni fossi e del torrente Reggia, che hanno visto coinvolte l’associazione Plastic Free e quella dei cacciatori Urca. Desidero ricordare il progetto Nati Insieme, con la consegna di una pianta a ogni nuovo nato. Siamo a oltre il 71% di raccolta differenziata e puntiamo all’80% con estensione porta a porta. La nostra attenzione è massima. Le calamità naturali sono sempre più frequenti. Il nostro compito, quindi, è quello di stare attenti e di prevenire in anticipo i disastri”. Sempre per quanto riguarda le piante, l’assessore ha reso noto di aver  incontrato nei giorni scorsi il professor Aldo Ranfa dell’Università degli Studi di Perugia “uno dei più grandi ambiente. Quando gli ho raccontanto come operavamo si è complimentato con noi. Massima attenzione con tutti gli esperti. Tutti insieme collaborare per prendere atto di questi problemi che stanno venendo fuori più frequentemente”

Nel dibattito è quindi intervenuto il capogruppo di Progressisti per l’Innovazione, Sauro Anniboletti: “La nostra mozione parte da un concetto, quello del futuro. Non è facile, ma lo studio idrogeologico serve a questo per non ritrovarci in situazioni pericolose”.

A rispondere è stato il sindaco Luca Carizia: “C’è molto futuro sia nel Documento unico di programmazione che abbiamo approvato nell’ultimo Consiglio sia nella mozione maggioranza. Per fare gli studi servono risorse. Quello della prevenzione è un tema molto importante. Mi sono stupito che non ci fosse stato un geologo in Comune. Per questo abbiamo voluto l’assunzione di questa fondamentale figura tecnica. La proposta della maggioranza è un mix tra quello che dite voi, ovvero di trovare i soldi per lo studio, e quello che possiamo fare internamente. I 30mila richiesti per lo studio proposto da Pd e Progressisti sono spesa corrente e non sono una cifra irrisoria. Nel Dup e nel piano triennale delle opere pubbliche c’è scritto di trovare risorse per la sistemazione delle sponde del  Tevere nel capoluogo pari a 600mila e la riqualificazione idraulica del torrente Reggia per 900mila. Vogliamo assolutamente finanziarli proponendo dei progetti che già abbiamo”.

Per il consigliere del Pd, Spartaco Montanucci “i finanziamenti vanno sempre dietro a un progetto e bisogna avere una visione. I soldi sull’ambiente vanno trovati ininterrottamente tutti gli anni svolgendo un lavoro quotidiano. Servono tante più risorse rispetto a quelli già trovati. Più tecnici ci sono e meglio è”.

Così il consigliere della Lega, Alessio Ferranti: “La mozione del centrodestra va nella giusta direzione. Sono stati investiti fondi in maniera importante e sono state realizzate opere fondamentali per la prevenzione del dissesto idrogeologico.  Va nella giusta direzione l’assunzione di un geologo. Serve una risposta costruttiva e di buon senso”.

La capogruppo di Umbertide per Carizia Sindaco, Giulia Medici, ha annunciato il sostegno alla mozione del centrodestra perché dal documento della maggioranza “si evince l’attenzione verso il tema della prevenzione del dissesto idrogeologico. Negli anni c’è stata una costante cura verde, una puntuale raccolta rifiuti e una manutenzione degli alberi, fino all’importante passo in avanti col conferimento dell’incarico di specializzazione a un geologo”.

A sottolineare il fatto che quello del “cambiamento climatico è un problema serio”, è stato il consigliere della Lega, Giovanni Dominici che ha ribadito: “Questa amministrazione è stata lungimirante assumendo un geologo. Continuato a lavorare su campo prevenzione in tutti questi anni. Parliamo di oltre 2 milioni di investimenti. Opposizione ha bocciato il piano triennale dove c’erano 1,5 milioni per il dissesto idrogeologico, poi presenza una mozione. C’è qualcosa che non va”.

Un appello alla chiarezza è stato lanciato dal capogruppo di Corrente, Federico Rondoni: “Un conto è il cambiamento climatico che è un fenomeno naturale, un altro è la crisi climatica che è l’effetto del cambiamento e interessa la nostra società. Voglio fare alcuni appunti da sulle piante, argomento sul quale abbiamo presentato una mozione che è stata bocciata senza troppe spiegazioni. Abbiamo il compito di adottare misure di adattamento verso la crisi. Serve acqua agli alberi giovani, sia quelli piantumati da poco sia quelli donati ai nuovi nati, perché devono essere curati. E’ necessario un piano a lungo respiro per la prevenzione del rischio idrogeologico”.

In conclusione, a intervenire è stato il capogruppo della Lega, Alessio Silvestrelli: “Vedo come sempre a più livelli, sia in Regione che al governo, il Pd ha soluzioni solo dopo che ha amministrato. Come Lega voteremo a favore solo della nostra mozione e non quella dell’opposizione. I lavori sulla prevenzione hanno dato i loro frutti”.

Posta in votazione, la mozione di Partito Democratico e Progressisti per l’Innovazione è stata respinta con 10 no (Fratelli d’Italia, Lega e Umbertide per Carizia Sindaco), 4 sì (Pd e Progressisti) e un’astensione (Corrente). La proposta della maggioranza è stata approvata con 10 favorevoli (centrodestra), 4 contrari (Pd e Progressisti) e un astenuto (Corrente).