Fa il parrucchiere senza autorizzazione, scatta la chiusura del negozio

UMBERTIDE – Una vera e propria barbieria abusiva. Nessuna carta bollata in regola, nemmeno l’attestato per svolgere il lavoro di parrucchiere. A scoprire un giovane egiziano di 21 anni sono stati gli agenti della Polizia locale di Umbertide all’interno di una barberia posta in una zona centrale del capoluogo. Il ragazzo ha rilevato il salone da un altro connazionale, che aveva dichiarato cessata l’attività il 20 ottobre di quest’anno.

Nel corso dei controlli amministrativi condotti dagli uomini della Polizia locale nella giornata del 4 dicembre, è emerso che il ventunenne non ha presentato presso lo Sportello unico per le attività produttive e per l’edilizia (Suape) del Comune di Umbertide l’apposita Segnalazione certificata di inizio attività (Scia). Inoltre, il giovane non è stato in grado di documentare il possesso dei requisiti professionali per l’esercizio dell’attività di acconciatore.

Per questo è stata emessa dal responsabile dell’ufficio Suape l’ordinanza di chiusura immediata del negozio in assenza di Scia e i titoli richiesti per svolgere il lavoro di parrucchiere da parte del titolare. Se il provvedimento non dovesse venire rispettato  (stando a quanto previsto dall’articolo 650 del codice penale e dall’articolo 5 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza), scatterebbero l’arresto fino a tre mesi o una ammenda fino a 206 euro. Come si legge nell’ordinanza, il titolare dell’attività potrà eventualmente presentare ricorso entro 60 giorni dalla notifica del provvedimento al Tribunale amministrativo regionale dell’Umbria o entro 120 giorni al presidente della Repubblica. A vigilare sul rispetto dell’ordinanza saranno gli agenti della Polizia locale.