Terremoto, respinti gli emendamenti del Pd: “Siamo sconcertati”

UMBERTIDE – “Una vergogna senza precedenti. Per il governo Meloni i terremotati di Pierantonio, Pian d’Assino e Sant’Orfeto, sono dei fantasmi. Tant’è che le forze politiche di maggioranza, questa notte, hanno bocciato gli emendamenti promossi dal Pd affinché quelle aree fossero inserite nel cratere del 2016”: così in una nota Il segretario regionale del Partito Democratico, Tommaso Bori e il segretario dem cittadino, Filippo Corbucci..

Bori e Corbucci si dicono “sconcertati per la scelta che è stata compiuta da FdI, Forza Italia e Lega. Con questa decisione, hanno sconfessato perfino il commissario alla ricostruzione, Guido Castelli, che aveva auspicato l’approvazione degli emendamenti sottoscritti dai senatori Pd Boccia e Verini e sostenuti dai rappresentanti delle forze di minoranza in commissione”. Il segretario regionale e quello comunale del Pd rimarcano il fatto “che a quasi 9 mesi dal sisma la macchina della ricostruzione non si è ancora avviata e non ci sono segnali concreti e reali in questa direzione”.

Per sbloccare questa situazione, proseguono Bori e Corbucci, il Pd “ha promosso iniziative, sopralluoghi, e, in collaborazione con la ex commissaria alla ricostruzione Paola De Micheli,  abbiamo preso l’impegno di presentare un atto in Consiglio regionale e in Parlamento per applicare a questo territorio le stesse norme emergenziali già previste per il sisma del 2016. Atti concreti su cui ci aspettavano un atteggiamento serio e responsabile da parte del governo regionale e nazionale, così da dare una risposta concreta ad una comunità che fino ad oggi è stata abbandonata. Così non è stato. E’ prevalsa la logica di parte rispetto all’interesse generale”.