Terremoto, l’amministrazione comunale: “Solo in parte soddisfatti dal governo”

UMBERTIDE – “Gli interventi previsti in finanziaria per le zone colpite dal terremoto del marzo 2023 ci soddisfano solo parzialmente”: non usa mezzi termini l’amministrazione comunale di Umbertide nel commentare la decisione della commissione bilancio del Senato di rigettare gli emendamenti presentati dal Pd sulla ricostruzione.

La giunta, inoltre, coglie con favore l’esenzione per l’annualità 2024 “dall’applicazione dell’Imposta municipale propria (Imu) per tutti i fabbricati ad uso abitativo che sono risultati distrutti o interessati da ordinanza sindacale di sgombero a causa di una inagibilità totale o parziale”. Questa misura, affermano dall’amministrazione, risponde appieno “ai  bisogni di una comunità già duramente colpita dal sisma eliminando ogni onere derivante dall’essere proprietari di un’abitazione che sì è dovuta lasciare proprio a causa di una calamità naturale.

Sul fronte della ricostruzione post sisma, incalza la giunta, è “certamente non condivisibile, invece,  la scelta del governo di non prevedere in questa finanziaria i fondi, ma in questo momento non possiamo certo andare dietro alle polemiche dovendo continuare a lavorare affinché la situazione del nostro territorio venga affrontata dando risposte concrete sul futuro. Le nostre richieste sono state sempre chiare: dichiarazione della prosecuzione dello stato di emergenza per continuare ad erogare il contributo di autonoma sistemazione (Cas) e inserimento delle nostre zone terremotate all’interno del cratere di Norcia come unica strada per non mandare alle calende greche la ricostruzione.

Su questi obiettivi continuerà l’impegno dell’amministrazione per sollecitare il governo nazionale “ad accogliere le nostre istanze visto che queste scelte non competono a noi richiedendo talmente tante risorse che solo dal governo nazionale può arrivare un intervento decisivo e quindi continueremo a sollecitare gli interlocutori a tutti i livelli fino a che non sarà garantito ai nostri terremotati di poter tornare nelle loro case”.