UMBERTIDE – Di fronte all’emergenza terremoto, il Pd e il centrosinistra ci sono sempre stati, senza fare campagna elettorale. E’ quanto dichiara in comunicato stampa il Partito democratico di Umbertide, che tuona contro il vicesindaco che “anziché occuparsi dei problemi dei suoi concittadini, non trova di meglio da fare che fare i selfie davanti ai luoghi dove si svolgono le iniziative di forze politiche diverse dalla sua”.
I dem fanno riferimento ad un video pubblicato sui social dal vicesindaco Mierla in cui dimostra tutto il suo disappunto per l’iniziativa promossa dal Pd a Sant’Orfeto che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del segretario regionale Tommaso Bori, della candidata del centrosinistra a sindaco di Perugia Vittoria Ferdinandi e in collegamento dell’on. Giovanni Legnini. “Non vi siete mai visti, vergognatevi”, ha tuonato il vicesindaco Mierla “Ha probabilmente uno scarso concetto della democrazia e assoluta mancanza di rispetto verso gli altri – hanno risposto i dem – Il PD e tutto il centrosinistra ci sono sempre stati, con i propri rappresentanti istituzionali comunali, regionali e nazionali. A differenza di altri, – continua il comunicato stampa a firma Pd – non abbiamo usato il terremoto e la difficoltà delle persone per fare campagna elettorale. Abbiamo chiesto di far tornare le scuole medie a Pierantonio, abbiamo organizzato un incontro con l’on. De Micheli dal quale è partita la proposta per l’emendamento per inserire nel cratere del terremoto di Norcia le zone colpite dal sisma del 9 marzo, emendamento che il governo e la maggioranza di destra hanno bocciato. E ora – afferma il Pd – l’incontro con Giovanni Legnini, che è stato commissario al terremoto di Norcia che ben conosce le procedure e la normativa in materia di sisma, è stata l’occasione per presentare una mozione di sollecitazione e proposte alla Regione e ai Comuni di Umbertide e Perugia. Servirebbe un impegno unitario, ma il vicesindaco pensa che il terremoto sia affare suo e non tollera che altri ne parlino o possano occuparsene dando una mano. La realtà è ben altra cosa: la ricostruzione è di là da venire, nessun atto legislativo di spesa è stato assunto e tante persone si chiedono quando potranno tornare nelle loro abitazioni. Dei problemi delle popolazioni colpite dal sisma del 9 marzo continueremo ad occuparcene, – chiosano i dem – senza raccontare bugie e con proposte che facciano partire la ricostruzione velocemente e non facciano perdere presidi fondamentali come le scuole ai territori”.