Intitolata al prof. Bruno Porrozzi la biblioteca della scuola media

UMBERTIDE – Da oggi la biblioteca della scuola media Mavarelli-Pascoli porta il nome del prof. Bruno Porrozzi. E’ a lui, indimenticato insegnante di lettere, appassionato di storia locale e autore di numerosi libri, che la dirigente scolastica Paola Avorio e l’intero Istituto comprensivo Umbertide – Montone – Pietralunga hanno infatti voluto intitolare la biblioteca scolastica. Oggi pomeriggio, venerdì 1° marzo, si è tenuta la cerimonia di intitolazione alla presenza della dirigente Avorio, del sindaco di Umbertide Luca Carizia, delle figlie del professore, Stella e Laura Porrozzi, in rappresentanza della famiglia, ma anche di dirigenti ed ex dirigenti, docenti e professori in pensione che hanno avuto l’onore di conoscerlo. Prima è stata svelata la targa che riporta il nome di Bruno Porrozzi, poi è stata la volta degli interventi delle autorità e dei familiari. “La nostra non è una biblioteca chiusa bensì uno spazio aperto tutto il giorno, a volte anche di pomeriggio – ha detto la dirigente scolastica Paola Avorio – Nel riordinare questo spazio ci siamo resi conto di quanta storia inespressa e sconosciuta avevamo e abbiamo deciso di allestire un’ampia sezione dedicata alla storia locale. Sappiamo cosa ha fatto il prof. Porrozzi per questa scuola e per Umbertide, questo era il suo ambiente e il suo mondo e non potevamo che dedicare a lui la nostra biblioteca”.

“Sentivamo il bisogno di rendere omaggio ad alcuni umbertidesi illustri e, così come abbiamo intitolato il Palazzetto dello Sport a Marco Staccini, la professoressa Paola Avorio ha avuto l’idea di dedicare questa biblioteca a Porrozzi. – ha aggiunto il sindaco Carizia – Credo che Umbertide con questa intitolazione abbia fatto un passo significativo. Bruno Porrozzi, che ho avuto l’onore di avere come professore e che ho visto sempre sorridente e appassionato, è uno di coloro che hanno fatto tanto per Umbertide e che ci hanno fatto crescere, come persone e come comunità”.

La parola è poi passata alle figlie del prof. Porrozzi, Laura Porrozzi e Stella Porrozzi, che, con occhi pieni d’amore per quel padre che è stato prima di tutto un modello e un maestro di vita, hanno raccontato aneddoti divertenti e a tratti commoventi del loro papà. “Papà aveva due valori: la scuola e il suo paese. – ha raccontato Stella Porrozzi – Era appassionato dell’insegnamento, ci diceva sempre che i docenti dovevano insegnare bene ai giovani perché i giovani erano il futuro. Amava profondamente Umbertide e la sua storia, non voleva che le sue radici andassero perdute, studiava per conoscere ma soprattutto per tramandare agli altri ciò che scopriva”. Ed ancora le figlie hanno raccontato l’amore per lo sport di Porrozzi, che è stato anche un velocista, il suo essere bersagliere, il suo ruolo da mediatore nelle vesti di giudice conciliatore e difensore civico, la sua sconfinata passione per i libri che comperava di nascosto dalla moglie, una passione così grande che lo ha accompagnato fino alla fine dei suoi giorni tanto da voler spiegare i Promessi sposi anche alla badante.

“Ci ha insegnato la bramosia di conoscere – ha raccontato Laura Porrozzi – oggi per fare ricerche si va su internet, ma mio padre è stato internet prima ancora che nascesse internet, perché usciva e andava in giro per cercare, per scoprire. Io e mia sorella Stella siamo state fortunate perché abbiamo avuto il miglior papà del mondo”.