UMBERTIDE – Una piazza gremita, con il cuore gonfio di tristezza ma anche di speranza e fiducia in un futuro migliore, ha preso parte alle celebrazioni per il primo anniversario del terremoto che, esattamente il 9 marzo di un anno fa, ha sconvolto le comunità di Pierantonio, Pian D’Assino e Sant’Orfeto, causando, solo per il territorio comunale di Umbertide, 614 sfollati.
La commemorazione, promossa dalle Amministrazioni comunali di Umbertide e Perugia e dal Comitato Rinascita 9 marzo, si è svolta a Pierantonio, in piazza XXV Aprile, di fronte alla scuola media che mostra evidenti i segni del sisma, chiusa per inagibilità dopo le scosse di un anno fa. A ricordare quel terribile 9 marzo 2023 c’erano le autorità, la presidente della Regione Donatella Tesei, il sindaco di Umbertide Luca Carizia insieme alla vicesindaco Annalisa Mierla e a tutta la Giunta comunale, il sindaco di Perugia Andrea Romizi, l’assessore regionale Enrico Melasecche, il presidente del Consiglio regionale Marco Squarta, i consiglieri regionali Michele Bettarelli, Simona Meloni, Tommaso Bori e Valerio Mancini, i senatori Franco Zaffini e Walter Verini, il presidente del Comitato Rinascita 9 marzo Paolo Arcelli.
C’erano i volontari della Croce Rossa Italiana e della Protezione civile che sin dal primo momento si sono attivati a sostegno delle popolazioni terremotate, c’erano le forze dell’ordine, c’erano tanti bambini che dal 9 marzo scorso non hanno più la loro scuola. E c’erano tanti cittadini delle comunità di Pierantonio e Sant’Orfeto, gli sfollati che da un anno abitano fuori dalle proprie abitazioni, ma anche i più fortunati che hanno la casa agibile ma è il loro cuore che, come ha detto una terremotata, è diventato inagibile, tanta è stata ed è ancora la paura, tanto è lo sconforto nel vedere un paese che si sta spopolando. Ma tanta è anche la speranza che le Istituzioni si adoperino in fretta per accelerare i tempi e per far sì che la ricostruzione parta il prima possibile.
Le commemorazioni per il primo anniversario del terremoto si sono aperte con il suono della sirena dei Vigili del Fuoco che alle 16.05 in punto, ora della prima scossa del 9 marzo, ha ricordato l’inizio di quello che per molti è stato, ed è ancora, un incubo. Alla sirena è seguita la tromba del maestro Galliano Cerrini dopodiché l’arcivescovo della Diocesi di Perugia- Città della Pieve Mons. Ivan Maffeis ha officiato la santa messa, accompagnata dai canti dei fedeli e dalle letture dei bambini. “A distanza di un anno ringraziamo quanti si sono spesi per alleviare le sofferenze e i disagi di chi è stato colpito dal sisma – ha detto mons. Maffeis nell’omelia – La fede ci aiuti a riconoscerci comunità unita nella sofferenza e anche nella speranza, ci aiuti ad amare la vita, a coglierne la bellezza, a saperla impegnare e spenderla nel servizio reciproco”.
Al termine della celebrazione religiosa, le note dell’inno di Mameli suonato dal maestro Cerrini hanno aperto la commemorazione civile con gli interventi delle autorità. “Abbraccio tutte le persone che sono state costrette a lasciare le loro case. – ha detto il sindaco di Umbertide Luca Carizia – Oggi purtroppo commemoriamo una giornata che non avremmo mai voluto vivere, non ci aspettavamo di dover affrontare un terremoto dopo due anni di pandemia. Subito dopo la prima scossa, non ci saremmo mai aspettati di vivere quello che poi abbiamo vissuto, i primi giorni sono stati molto duri e ringrazio soprattutto la Protezione civile per quello che hanno fatto sin dal primo momento”.
“E’ una giornata intensa in cui riaffiorano i ricordi di quel giorno. – ha affermato il sindaco di Perugia Andrea Romizi – Oggi ho incrociato gli sguardi di persone che ho incontrato in quei momenti di difficoltà e voglio ringraziare le popolazioni colpite dal sisma perché quella notte ho visto un’umanità e una solidarietà straordinarie”. Poi Romizi ha chiamato i bambini perché “questa piazza deve tornare ad essere viva e voi – ha detto rivolgendosi agli studenti – non perdete mai la fiducia e la speranza”.
“Maggioranza ed opposizione hanno fatto un lavoro egregio – ha affermato il presidente del Comitato Rinascita 9 marzo – e, anche se ad oggi non abbiamo ancora ottenuto tutte le risposte, c’è la vera volontà di lavorare insieme, come dimostra anche la mozione approvata all’unanimità in Regione. Abbiamo bisogno di certezze sul percorso di ricostruzione, dobbiamo dare un futuro a questo territorio”.
“E’ un giorno che non potremo mai dimenticare perché lo abbiamo vissuto tutti in prima persona”, ha dichiarato la presidente della Regione Donatella Tesei che, dopo aver ringraziato in particolare la Protezione civile e tutti volontari per la perfetta risposta all’emergenza, ha ricordato quanto è stato fatto fino ad ora e come si sta muovendo la Regione. “Abbiamo ottenuto lo stato di emergenza per il quale ho già richiesto la proroga e, – ha detto la Tesei – anche se non c’è ancora il provvedimento scritto, sarà prorogato. Anche io ho fretta di iniziare la ricostruzione e raccolgo la vostra richiesta e il vostro desiderio. il mio intento – ha continuato – è di far sì che questa ricostruzione sia più veloce di quella degli altri terremoti. Al Governo abbiamo fatto due richieste: l’inserimento di questo territorio nel cratere del sisma 2016 e le risorse per la ricostruzione. Oggi abbiamo le ricorse per l’emergenza ma sono certa – ha concluso – che nel prossimo documento di programmazione finanziaria del Governo ci saranno anche le prime risorse destinate alla ricostruzione”.
Poi è stata la volta dei ringraziamenti a chi a contribuito a gestire l’emergenza, a soccorrere gli sfollati, a favorire il rientro a scuola dei bambini, a far ripartire le comunità colpite dal sisma. Così prima i bambini della primaria di Pierantonio, che proprio ieri avevano ricevuto la piacevolissima visita da parte dei vigili del fuoco, hanno omaggiato i loro eroi cantando l’inno del pompiere, poi sono state le Amministrazioni comunali di Umbertide e Perugia a ringraziare i Vigili del fuoco, consegnando una targa al comandante Di Paolo. Due targhe sono state consegnate anche alla Protezione civile, nelle mani del presidente Gabriele Lisetti, e alla Croce Rossa Italiana nelle mani di Francesco Serafini. E’ stata poi la vicesindaco Annalisa Mierla a consegnare le pergamene di encomio al valor civile a tutti i volontari della Croce Rossa e dei vari gruppi comunali di Protezione civile e gli attestati di ringraziamento a tutte le associazioni, organizzazioni e imprese private che in qualche modo hanno contribuito a fronteggiare l’emergenza e a rimettere in piedi le comunità duramente colpite dal terremoto.














