UMBERTIDE – Lacrime e commozione nel ricordo del proprio pastore. Non è bastata la grande navata della parte superiore dell’abbazia di San Salvatore per accogliere tutte le persone che hanno voluto dare l’estremo saluto a don Renzo Piccioni Pignani, lo storico e amato parroco di Montecorona venuto a mancare alla vigilia del suo 83esimo compleanno.
Tanti tra parrocchiani e amici hanno preso parte nella mattina di sabato santo al funerale dell’indimenticato sacerdote che è stato officiato dall’arcivescovo Ivan Maffeis. Presente il sindaco di Umbertide, Luca Carizia accompagnato dal gonfalone del Comune. A concelebrare il rito è stato l’arcivescovo emerito, cardinale Gualtiero Bassetti, insieme al clero dell’arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve, ai parroci di Umbertide, a sacerdoti di Città di Castello e ai monaci dell’eremo di Montecorona. Presenti anche delegazioni della monache di Mocaiana, di suore della congregazione di Notre Dame du Lac e delle associazioni di boy scout. Non sono mancati i ragazzi e le ragazze che don Piccioni Pignani ha cresciuto sotto la sua ala protettrice di uomo di chiesa, insegnante e sportivo.
Toccante l’omelia pronunciata da monsignor Maffeis: “Non è un giorno come gli altri oggi – ha detto l’arcivescovo stringendosi intorno alla famiglia e alla comunità parrocchiana – Non lo è per don Renzo che si congeda da noi proprio nel giorno del suo 83esimo compleanno, che diventa giorno della sua nascita al Cielo. Parte da questa abbazia, chiesa che ha amato, nella quale ha pregato, ha accolto tutti con schiettezza, semplicità e cordialità, ha aiutato a cercare nel Signore la forza per affrontare con fiducia il cammino, le responsabilità della vita, con le sue difficoltà e le sue gioie”.
Il nipote Andrea, a nome dei familiari, ha voluto dedicare allo zio sacerdote: “Sei stato un esempio e una guida. Sei stato la colonna portante della nostra famiglia. Rimarrai per sempre nei nostri cuori e siamo sicuri che da lassù continuerai a vegliare su di noi”.
La riconoscenza dell’intera comunità cittadina è stata espressa dal sindaco Carizia: “Per noi umbertidesi don Renzo è stato un simbolo. Oggi siamo qui per dirgli grazie di tutto quello che ha fatto per noi”.
Pieno di commozione il ricordo di Fabio, che fin da bambino ha avuto don Piccioni Pignani come guida spirituale: “La tua porta è sempre stata aperta per noi ragazzi. Ogni volta che abbiamo avuto bisogno di te non sei mai mancato. Grazie ai tuoi insegnamenti, nessuno di noi ha perso la strada della vita”. Così Anna Maria, un’altra delle giovani del gruppo di Montecorona: “Abbiamo condiviso con lui tanti momenti belli. Ci ha visto diventare donne e uomini, nonne e nonni. E’ stato il collante della nostra esistenza”. Terminato il funerale, il feretro di don Renzo è stato accompagnato all’esterno dell’abbazia tra scroscianti applausi e visi bagnati dalle lacrime. Dopo la benedizione sul sagrato impartita da monsignor Maffeis, la salma del sacerdote è stata traslata nel cimitero di Montecorona.


