Pd, Verducci e Orfini a Pierantonio: “Subito leggi e fondi per la ricostruzione”

UMBERTIDE – Leggi e soldi subito per non vedere lentamente spopolarsi i paesi colpiti dal terremoto del 9 marzo 2023. E’ quanto chiedono il senatore e il deputato del Partito democratico, Francesco Verducci e Matteo Orfini, che nel pomeriggio di venerdì 5 aprile hanno effettuato un sopralluogo a Pierantonio, dove hanno incontrato nella locale sezione un gruppo di iscritti e simpatizzanti.

Da pochi giorni è stato prorogato lo stato di emergenza per i prossimi 12 mesi. Una misura, che secondo Verducci, non basta: “E’ passato un anno da questo terremoto ed è come se fosse una calamità fantasma – ha affermato il senatore dem – In realtà è un dramma per tante famiglie che aspettano un segnale da parte del governo nazionale e che si muova la giunta regionale. Invece è tutto fermo”. Tutto questo per Verducci “è inaccettabile. Gli abitanti esigono che ci sia la ricostruzione e che questi paesi tornino a vivere e ad avere servizi. Se nelle prossime settimane non ci sarà una risposta concreta, con l’inserimento di Pierantonio nel cratere del sisma 2016 o l’arrivo  di fondi necessari per la ricostruzione, rischiamo di perdere una comunità”. Il Partito Democratico, ha proseguito il senatore, continuerà la propria battaglia: “Proseguiremo con i nostri emendamenti, ne abbiamo già presentati alcuni che sono stati bocciati in maniera vergognosa e ingiustificata. Faremo in modo che non cada il silenzio, perché vogliamo si torni a vivere”.

L’onorevole Matteo Orfini ha parlato invece di “una situazione allucinante, di fatto ferma da un anno. I nostri emendamenti presentati per inserire Pierantonio e le altre zone colpite dal terremoto del 9 marzo nel cratere del sisma 2016 sono stati bocciati. Dobbiamo fare in modo di recuperare, perché non si possono lasciare centinaia di persone fuori dalle proprie case, demolendo la vita di una realtà importante come questa”. Orfini ribadisce quindi la “necessità di una norma che consenta l’inserimento nel cratere del terremoto del Centro Italia. Ho sentito alcuni annunci riguardanti il Def ed altro, ma i soldi devono essere messi solo nella legge di bilancio. Solo così si potrà dare il via alla ricostruzione”.

Per il deputato dem “il sisma complica la vita di un territorio. Nel nostro Paese è già enorme il problema dello spopolamento nei piccoli Comuni e nelle aree interne. Quando c’è un colpo terribile come quello del terremoto serve impegnarsi ancora di più. Bisogna ripartire dalle scuole, che devono essere preservate più del resto perché sono il vero collante di una comunità e fanno vivere nella quotidianità le famiglie. Senza dimenticare poi le attività economiche, che con lo spopolamento vanno a morire. Per questo servono norme e risorse per questi luoghi”.