Comitato 9 marzo: “Copertura finanziaria il nostro obiettivo primario”

UMBERTIDE – La certezza di essere inseriti nel cratere del sisma del 2016 e la necessità di trovare, già nella prossima Legge Finanziaria, le risorse necessarie per fare partire finalmente la ricostruzione post terremoto. É quanto emerso dall’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi al Comune di Perugia dove una delegazione del Comitato Rinascita nove marzo ha incontrato il Ministro alla Protezione Civile Nello Musumeci, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza Emanuele Prisco, la Presidente della giunta regionale Donatella Tesei, alla presenza del vicesindaco del Comune di Umbertide Annalisa Mierla.
A tenere banco è stato il problema della copertura finanziaria necessaria a dare il via effettivo alla
ricostruzione pubblica e privata, in vista dell’approvazione della legge finanziaria 2024, attualmente in discussione nelle aule parlamentari.
“Il Ministro – riferisce il Comitato- ha tenuto a rassicurare che tutto è stato fatto rispetto alla ricognizione dei danni subiti e alla quantificazione, a grandi linee, della copertura finanziaria necessaria.
Ha tenuto altresì a precisare che l’operato della Regione e degli Enti Locali Umbri è stato esaustivo e la documentazione umbra è già nelle mani del Commissario Straordinario Guido Castelli, che completerà la documentazione con una sua relazione che sarà poi inoltrata al Ministro delle Finanze Giancarlo Giorgetti per la copertura finanziaria.
L’unica cosa che è rimasta sospesa è dunque la copertura finanziaria della ricostruzione, che non
sarà cosa semplice. – ha affermato ancora il Comitato –
Dal punto di vista procedurale è stato riaffermato che il percorso tecnico di ricostruzione sarà con le
modalità previste dalla legislazione del cratere di Norcia.

Questa affermazione spazza via tutte le altre ipotetiche pseudo soluzioni che si erano affacciate subito dopo il sisma, riconducendo all’unico quadro legislativo certo la soluzione del nostro problema al fine di ottenere una copertura finanziaria della ricostruzione certa e continuativa, su un fabbisogno totale quantificato dal Ministro in circa 400 milioni, che saranno da spalmare su un arco temporale a lungo termine”.
Questa copertura dovrà essere inserita, il Comitato lo ha ribadito con forza, nella finanziaria di quest’anno per permettere il vero inizio del processo di ricostruzione a cominciare dalla fase progettuale.
“Sarebbe un delitto perdere un altro anno, quando abbiamo appreso che gli uffici comunali e l’ufficio Speciale Regionale sono già pronti a ricevere ed elaborare le documentazioni tecniche necessarie all’attivazione dei contributi. – ha concluso il Comitato – Dovremo quindi continuare con impegno a seguire la costruzione di questa finanziaria che resta per noi l’obbiettivo primario”.