UMBERTIDE – Un appello per mettere in guardia i cittadini, soprattutto quelli più attempati, dai finti addetti Caritas. Nelle ultime settimane ignoti si sono presentati in alcune case di famiglie umbertidesi chiedendo soldi fingendosi addetti dell’organizzazione.
A mettere in guardia dall’ennesimo raggiro è Marisa Giovannoni, coordinatrice dei volontari della Caritas cittadina: “Non chiediamo niente a nessuno – dice – Le persone si offrono volontariamente, portando nella nostra sede, ospitata nei locali della parrocchia di Cristo Risorto, capi di abbigliamento, cibo e donazioni in denaro solo esclusivamente nei pomeriggi di lunedì, giovedì e sabato, quando siamo aperti. Le offerte vengono raccolte anche durante i funerali. Contiamo sempre e solo sulla spontaneità della gente e riusciamo così ogni mese ad aiutare circa 50 famiglie”.
A chiedere di fare attenzione e di drizzare le antenne, nel corso dell’omelia domenicale è stato anche il parroco, don Gaetano Bonomi Boseggia. La buona volontà dei veri operatori Caritas, comunque, va avanti senza sosta. Un appuntamento importantissimo è quello del 16 novembre, quando è fissata la consueta Giornata della raccolta alimentare. Gli operatori dell’organizzazione, chiaramente identificabili, saranno presenti al Centro commerciale “Fratta” di via Morandi e saranno coadiuvati dagli studenti delle scuole cittadine negli altri supermercati cittadini. Come informa Giovannoni, i prodotti “verranno scatolati e inviati al Banco alimentare, dove la Caritas si reca una volta al mese per fare il prelevamento da distribuire l’ultimo sabato”.
I bisogni delle persone, come informa la coordinatrice della Caritas umbertidese, sono “in crescita anche per il difficile momento occupazionale. Perciò con le offerte raccolte durante l’anno acquistiamo altri generi alimentari. Ulteriori risorse arrivano da alcuni market che regalano prodotti in esubero nel banco del fresco: carne, pesce, contorni e formaggi prossimi alla scadenza”. Nemmeno i piccoli vengono dimenticati: “La Caritas – ribadisce Giovannoni – è sostegno, vicinanza, sensibilità verso chi si trova ad affrontare una quotidianità problematica. Stiamo organizzando una festa in cui Babbo Natale porterà giocattoli ai bambini. Sono praticamente nuovi perché usati pochissimo”. La coordinatrice dell’organizzazione chiede nuovamente di “prestare la massima attenzione, soprattutto gli anziani. Le persone sono sensibili, vogliono aiutarci. Fate in modo di non cadere in queste truffe e non date retta a chi si finge un volontario della Caritas”.