“Il Cva di Montecastelli nel degrado e adibito a magazzino”

UMBERTIDE – “Il Cva di Montecastelli, l’unico spazio di aggregazione presente nella frazione, è chiuso da oltre otto anni e ora pare sia stato adibito a magazzino”. È l’accusa lanciata dal Partito democratico di Umbertide che punta il dito contro le precarie condizioni in cui versa la struttura, un tempo centro della vita associativa di Montecastelli. “I Cva hanno rappresentato, e rappresentano, luoghi e momenti importanti di aggregazione per le nostre comunità, in special modo per le frazioni. – recita una nota a firma del Gruppo consiliare del Partito Democratico – Il Comune di Umbertide ha da sempre promosso e favorito lo sviluppo delle attività associative, culturali e ricreative in tutte le sue forme, tenuto conto dei valori ispiratori dell’associazionismo e la valenza sociale, di solidarietà educativa. A Montecastelli però il Cva, nel 2018, non è stato dato in concessione ad associazioni o enti per motivi dichiarati di natura strutturali.

Il risultato è che – dicono i consiglieri Pd – l’unico spazio di aggregazione presente nella frazione è chiuso da oltre otto anni e ora pare sia stato adibito a magazzino/deposito”.

Il Partito Democratico ha quindi presentato un’interrogazione “per sapere qual è lo stato attuale dei lavori del CVA di Montecastelli, se i lavori hanno risolto, o stanno risolvendo, le problematiche di natura strutturale presenti, se corrisponde al vero che al momento il CVA di Montecastelli è stato adibito a deposito/magazzino di materiale senza alcun atto amministrativo e senza alcuna comunicazione alla frazione e al consiglio di quartiere e quali sono le intenzioni dell’amministrazione comunale riguardo l’affidamento in gestione del Cva”.

“Più volte negli ultimi anni, a questa Amministrazione, partiti politici e associazioni civiche hanno rappresentato, anche con interrogazioni e interpellanze, la condizione fatiscente e di degrado del CVA di Montecastelli e dell’area circostante, di proprietà del Comune, che versa in condizioni indecorose e di abbandono e – conclude la nota – ora ci aspettiamo risposte precise e azioni concrete”.