Celebrata la Giornata della Memoria, al Mini Metropolis il film su Simone Veil

UMBERTIDE – Con la proiezione in anteprima nazionale del film “Simone Veil – La donna del secolo”, l’Amministrazione comunale di Umbertide, in collaborazione con l’Università della Terza Età e Anonima Impresa Sociale, ha celebrato la Giornata della memoria.

Lunedì 27 gennaio, alle ore 16, presso il Mini Cinema Metropolis è stata proiettata la pellicola che ripercorre la vita straordinaria di Simone Veil, sopravvissuta all’Olocausto e prima donna a presiedere il Parlamento Europeo. Il film racconta con grande intensità la sua infanzia a Nizza, la tragica esperienza della deportazione ad Auschwitz e il suo impegno instancabile per i diritti e la memoria collettiva.

Ad aprire l’evento, portando i saluti istituzionali a nome del sindaco Luca Carizia e dell’intera Amministrazione comunale, è stata il vicesindaco con delega alla cultura, Annalisa Mierla; presenti anche l’assessore Francesco Cenciarini, il presidente del consiglio comunale Giovanna Monni e il consigliere comunale Alessio Ferranti. L’introduzione del film è stata curata da Corrado Baldoni, presidente di UniTre Umbertide, che ha sottolineato l’importanza di mantenere viva la memoria di eventi così drammatici.

Durante l’iniziativa si è svolto anche un breve cineforum, un momento di riflessione collettiva volto a ribadire la necessità di ricordare le atrocità del passato per evitare che possano ripetersi.

Il film, accolto con grande partecipazione dal pubblico presente, è stato riproposto nella stessa giornata alle ore 18.30 e alle 21.15.

“La memoria è un dovere morale che ci impone di non dimenticare l’orrore dell’Olocausto. – ha dichiarato Annalisa Mierla – Simone Veil rappresenta un esempio di resilienza e coraggio, una donna che ha trasformato il dolore personale in un messaggio universale di dignità e speranza. Eventi come questo sono fondamentali per educare le nuove generazioni e costruire una società che ripudia ogni forma di violenza e discriminazione”.

“Ricordare l’Olocausto significa tenere viva la memoria di un passato che non può e non deve essere dimenticato. – ha aggiunto il presidente di Unitre Corrado Baldoni – Simone Veil ci insegna come il coraggio e la determinazione possano trasformare il dolore in una battaglia per la dignità e i diritti umani. È un onore per noi, come UniTre, contribuire a questa riflessione collettiva, nella speranza che il ricordo possa essere la nostra arma più potente contro l’indifferenza e l’odio”.